36 stati degli Stati Uniti fanno causa a Google per il monopolio del Play Store sulla distribuzione di app Android.
Quando si scaricano applicazioni su Android, la maggior parte degli utenti negli Stati Uniti utilizza Google Play Store. Questo negozio cerca di essere l’unico che usiamo per questi download sul telefono e queste pratiche sono ciò che ha portato l’azienda a essere citata in giudizio da 36 stati americani.
Gli stati querelanti cercano di impedire a Google di imporre ostacoli quando si desidera scaricare un’applicazione. Dal proibire agli sviluppatori di precaricare app in altri negozi al proibire agli sviluppatori di avere app nel Play Store che facilitano la distribuzione di app al di fuori di esso o pagare alcune aziende per interrompere la collaborazione con alcuni sviluppatori.
Causa legale sulle pratiche del Google Play Store
Questa causa si estende su 144 pagine, che puoi leggere qui. La causa punta a cifre interne di Google che mostrano che la portata di mercato di app store alternativi al Play Store è molto limitata. Negli Stati Uniti, infatti, il Play Store distribuisce oltre il 90% delle app Android. Nessun negozio ha una quota di mercato superiore al 5%.
Se un’app Android non viene distribuita sul Play Store, perde l’accesso agli oltre 130 milioni di dispositivi Android negli Stati Uniti. Inoltre, criticano anche il fatto che non ci siano mercati per i telefoni Android senza il Play Store installato di serie.
Accusano Google di avere un monopolio di lunga durata sul mercato e di influenzare i produttori di cellulari. Affermano inoltre che Android è un sistema open source solo di nome o sulla carta perché è il sistema certificato da Google che viene utilizzato praticamente su tutti gli attuali telefoni Android (oltre il 99% secondo gli ultimi dati). Le commissioni che vengono impostate agli sviluppatori di applicazioni nel negozio sono un altro argomento.
Google ha risposto a queste accuse e la causa dei 36 stati. Uno degli aspetti che commentano è che questi stati dimenticano la concorrenza dell’App Store di Apple, che è il luogo in cui la maggior parte delle entrate negli app store mobili proviene da iOS. Inoltre, menzionano che altri negozi stabiliscono commissioni simili a quelle del Play Store.
Bisognerà vedere se questa causa avrà successo o meno, ma non è la prima volta che Google viene accusato di avere una posizione di monopolio su Android, cosa che è successa in precedenza in Europa, ma la sorpresa è che ora sono diversi stati americani che stanno avviando questa causa.