AMD potrebbe rilasciare una CPU x86 ibrida con architettura big.LITTLE nel prossimo futuro. I design big.LITTLE dominano da anni il settore degli smartphone e sono diventati così importanti che persino Intel è stata incoraggiata a progettare una CPU x86 ibrida basata su questo stesso precetto. Stiamo parlando di Alder Lake-S, una generazione di processori che seguirà il percorso di Rocket Lake-S, e dovrebbero raggiungere il mercato tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023.
AMD scommetterà anche su progetti di CPU big.LITTLE. In diversi brevetti filtrati siamo stati in grado di vedere che AMD ha valutato da tempo la possibilità di sviluppare una CPU x86 ibrida basata su questo design, sebbene non abbia ancora rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale su una generazione di processori di questo tipo.
Joe Macri, vicepresidente e direttore della tecnologia di prodotto di AMD, ha rotto questa tendenza durante un recente evento e ha confermato di aver analizzato questo tipo di architettura per anni, ma non è ancora chiaro se oseranno sviluppare una generazione. di processori basati sull’architettura big.LITTLE.
CPU x86 ibrida con struttura big.LITTLE: come funzionerebbe esattamente?
Questa è la domanda chiave che dobbiamo porci prima di entrare a valutare le parole di Macri. Un processore di questo tipo sarebbe diviso in almeno due blocchi di core, uno ad alte prestazioni e uno a basse prestazioni. Ad esempio, nel blocco ad alte prestazioni, potremmo trovare 8 core Zen 3 ad alte frequenze e nell’altro blocco potremmo anche avere 8 core Zen 3 a frequenza più bassa. AMD potrebbe anche utilizzare architetture diverse e combinare core Zen con altri a basso consumo.
I processori Alder Lake-S, infatti, combineranno un blocco Core ad alte prestazioni con un altro blocco core Atom ad alta efficienza. Entrambi i blocchi potranno funzionare sia indipendentemente che insieme, il che significa che i due moduli possono lavorare facilmente in parallelo contemporaneamente.
Macri ha chiarito che questo concetto è presente nel settore da molti anni e che i design big.LITTLE non sono una novità. Il dirigente ritiene che questa architettura possa offrire un valore importante nel mondo dei PC, ma “non sarà utile finché non apparirà un software in grado di sfruttarla”. Se leggiamo tra le righe la conclusione è chiara, AMD non esclude la creazione di una CPU x86 ibrida con struttura big.LITTLE, ma lo farà solo “quando sarà il momento”.
L’architettura big.LITTLE consente un modo più efficiente di carichi di lavoro diversi, derivando le attività meno intense ai core a basso consumo e le attività più impegnative ai core ad alte prestazioni. Questo parallelizza efficacemente tutte le attività, riducendo il consumo di energia e le temperature di lavoro senza sacrificare le prestazioni.
AMD potrebbe rilasciare una CPU x86 ibrida con architettura big.LITTLE nel prossimo futuro. Inutile dire che potrebbe anche essere un’opzione interessante per le console di prossima generazione. Un tale progetto consentirebbe la creazione di un chip con un blocco core a bassa potenza che sarebbe riservato al sistema e alle applicazioni di base, e un altro blocco core ad alte prestazioni che verrebbe utilizzato solo dai giochi.