Dopo la presentazione di iOS 15 e iPadOS 15, il terzo highlight della serata è stato senza dubbio macOS 12 o macOS Monterey, un nome con una lunga tradizione per la nuova versione del suo sistema operativo per PC.
macOS Monterey è il successore di macOS Big Sur, con il quale l’azienda ha debuttato con le sue CPU e ha dato una buona revisione al design del sistema, aumentando il colore e la trasparenza e ricordando lo stile iOS. Questa volta, tuttavia, le nuove funzionalità che offre non sono così colorate ma si concentrano sulla funzionalità.
macOS Monterey porta nuove funzionalità
macOS Monterey conterrà molte delle nuove funzionalità di accessibilità relative alle app che iOS 15 ha ricevuto, come il suono spaziale, l’isolamento vocale nelle videochiamate FaceTime o la possibilità di invitare più partecipanti condividendo un collegamento -valido per qualsiasi sistema operativo, poiché funziona tramite il browser Web, per partecipare alla conversazione.
A proposito di condivisione, macOS Monterey include nuove funzionalità come SharePlay, con cui condividere contenuti -audio, video, ecc- o anche lo schermo con altri utenti in modalità finestra mobile (PiP); un’altra opzione che salva tutti i contenuti condivisi nell’applicazione Messaggi nella stessa cartella; e non dimentichiamo l’arrivo di AirPlay, quindi è possibile inviare contenuti anche ad altri dispositivi Apple.
Una delle novità più sorprendenti del pomeriggio, in esclusiva per macOS Monterey, si chiama Universal Control e sta generando opinioni contrastanti. In linea di massima, Universal Control ti consente di interconnettere dispositivi Apple come Mac, MacBook e iPad, facilitando il loro controllo all’unisono con lo stesso mouse… Ovvero, con lo stesso cursore.
Per darti un’idea, Universal Control funziona in modo simile a un computer con più monitor, ma qui con dispositivi e sistemi diversi. Supponiamo che tu abbia un Mac al centro del tavolo, un MacBook a sinistra e un iPad a destra: beh, quando sposti il cursore su un bordo o sull’altro, si “manifesterà” sul dispositivo corrispondente.
In breve, Universal Control semplifica l’utilizzo simultaneo di diversi dispositivi Apple, senza la necessità di cambiare interfaccia di controllo per eseguire operazioni specifiche sull’uno o sull’altro. E il supporto si estende ai gesti e alla tastiera. Nel seguente estratto della conferenza, puoi vedere come funziona.
Stanno anche generando parecchi commenti l’arrivo di Shortcuts to macOS Monterey, che come accade in iOS e iPadOS, ma appositamente adattati all’esperienza desktop, serviranno a snellire le azioni, automatizzandole con Automator per un’esecuzione quasi istantanea.
Per quanto riguarda applicazioni, componenti e funzionalità, non può mancare un accenno alla nuova versione di Safari, che ridisegna leggermente la sua interfaccia e aggiunge l’opzione per creare gruppi di schede che verranno sincronizzate automaticamente tra i dispositivi Apple. Ma se c’è una cosa che salta fuori non appena metti gli occhi sul browser web, è…
Il nuovo design delle schede, sì. È lo stesso di Firefox 89 che ha debuttato pochi giorni fa e la cui prima implementazione risale a mesi fa. L’unica differenza percepibile a prima vista è che Apple è stata un po’ più attenta alle dimensioni delle schede e della barra degli indirizzi, più compatte rispetto al caso del browser di Mozilla. Per il resto… Chi ha copiato chi? Perché qualcuno ha copiato qui.
Comunque sia, macOS Monterey porta con sé tante altre novità, di solito sotto forma di piccoli miglioramenti e dettagli aggiuntivi. Ne sapremo di più nei prossimi giorni, dato che oggi è stata rilasciata la prima beta per sviluppatori. La beta pubblica dovrebbe essere rilasciata entro la fine di giugno e la versione finale per tutti gli utenti dovrebbe arrivare il prossimo autunno.
L’elenco dei dispositivi supportati da macOS Monterey è il seguente:
- iMac dal 2015 in poi
- iMac Pro dal 2017 in poi
- Mac mini 2014 in poi
- Mac Pro 2013 e versioni successive
- MacBook Air 2015 e versioni successive
- MacBook 2016 e versioni successive
- MacBook Pro 2015 e versioni successive