Disney annuncia una nuova piattaforma di streaming chiamata Star. Disney + ha risposto a una delle domande principali in orbita attorno alla sua distribuzione internazionale: che dire dei contenuti troppo adulti per essere distribuiti Disney +?
La Disney aveva già anticipato l’anno scorso che la sua piattaforma Hulu avrebbe finito per avere una distribuzione internazionale, ma alla fine il gigante dell’intrattenimento ha scelto una strada diversa: una nuova piattaforma chiamata Star, come annunciato dal CEO dell’azienda Bob Chapek. La nuova piattaforma includerà contenuti di ABC, FX, Freeform, Searchlight e 20th Century Studios (la vecchia Fox).
I paesi in cui arriverà questo nuovo servizio non sono ancora stati annunciati: si approfondiranno i piani di espansione delle diverse piattaforme Disney nel prossimo incontro con gli investitori. Ciò che Chapek ha chiarito è che a differenza di Hulu, Star non includerà contenuti con licenza, ma solo il proprio materiale. Tenendo conto delle dimensioni di marchi come ABC, FX o Fox, sarà senza dubbio più che sufficiente per presentare un catalogo notevole.
Star sfrutterà la tecnologia che ha già sviluppato per Disney. Chapek ha affermato che “Vogliamo imitare la nostra strategia di successo con Disney Plus utilizzando la sua piattaforma tecnica, con contenuti che già possediamo e distribuiamo con un marchio internazionale che abbiamo già, che è, ovviamente, Star”. In effetti, il marchio Star non è nuovo alla Disney, che a livello internazionale è anche più conosciuta di Hulu, specifica per gli Stati Uniti: Star India era il nome di un conglomerato indù che la Disney divenne proprietaria come parte dell’accordo con Fox, ribattezzato Disney’s Star India.Disney annuncia la sua nuova piattaforma di streaming chiamata Star
Streaming, la nuova star del business Disney
Quale forma prenderà Star non è ancora completamente definita. Chapek anticipa che “Hulu non ha contenuti che siano stati concessi in licenza a livello internazionale. Questo ci dà la possibilità di lanciare Star sotto l’ombrello di Disney e raggiungere sinergie con la piattaforma che ha già We have “, che senza dubbio apre le porte a Star in alcuni paesi per arrivare come aggiunta a Disney +, o per offerte di abbonamento comuni a entrambi i servizi.
Rappresenta un nuovo passo avanti nel chiaro impegno della Disney per i servizi di streaming, in un anno complicato come il 2020 e in cui ha definitivamente rinunciato a conquistare i cinema dopo aver annunciato che ‘Mulan’ sarebbe uscito su Disney +. In altre parole: nell’annuncio dei risultati per il primo trimestre dell’anno, Disney ha parlato di perdite per 4,7 miliardi di dollari, ma in cambio ha parlato anche di 60 milioni di abbonati a Disney + a livello globale, e più di cento tra tutti. le sue piattaforme di streaming. In altre parole, con Disney + ha raggiunto l’obiettivo minimo dei suoi primi cinque anni in soli nove mesi di vita.