Potrebbe non essere stato tutto negativo per Epic nella causa Apple, ma è stata certamente Apple a emergere come vincitrice.
Epic non è stata in grado di persuadere il giudice Yvonne Gonzalez Rogers, che si è pronunciato contro l’azienda in un caso contro gli OEM Android. È vero che ora Epic deve offrire agli sviluppatori l’accesso a metodi di pagamento alternativi, ma non è abbastanza. Epic ha impugnato la decisione.
Epic Games non si arrende, ma ha le cose complicate
La sentenza infatti costringe Epic a pagare 3,65 milioni di dollari ad Apple per aver violato le regole dell’App Store, più il 30% di quanto Epic ha raccolto con il proprio gateway di pagamento da novembre 2020.
La sconfitta più difficile è stata quella che ha raffigurato gli avvocati di Epic come desiderosi di dare ad Apple un’immagine di monopolio con il suo App Store. L’obiettivo era persuadere il tribunale a chiedere che le versioni future del software, come in Windows o Android, consentano altri app store.
L’App Store, gestito da Apple, rimarrà l’unico metodo per individuare e installare software anche se è possibile pagarlo in altri modi, secondo Epic e altre aziende come Spotify.
L’appello di Epic Games non chiarisce quali siano gli obiettivi dell’azienda in questa procedura legale, ma è probabile che anche Apple porti avanti un ricorso. La disputa continuerà quasi sicuramente ad avere risvolti, ma Apple sembra aver vinto almeno negli Stati Uniti. Vedremo come andranno le cose in Europa.