Cosa dice veramente la NASA di questo universo parallelo e che effetto avrebbe una scoperta di questa portata?
Un universo parallelo dove il tempo scorre all’indietro; potrebbe essere qualcosa di più della trama di un fumetto o di un film di fantascienza, una teoria confermata dalla NASA?
Recentemente, in alcuni media internazionali è emerso che l’Agenzia statunitense stava conducendo ricerche scientifiche al riguardo.
Informazioni che sono diventate rapidamente virali sui social network, ma da dove vengono davvero queste voci o ipotesi? Come dovremmo chiamarlo?
Come hanno iniziato le persone a speculare sulla NASA e un universo parallelo?
No, non si tratta della complessa, ma emozionante trama del Marvel Multiverse anche se sembra che lo sia.
L’origine di queste informazioni era piuttosto un articolo pubblicato in una rivista scientifica chiamata New Scientist, con il titolo: Potremmo aver scoperto un universo parallelo che va indietro nel tempo.
L’autore è il ricercatore Peter Gorham, professore di fisica presso l’Università delle Hawaii, che fa parte del team di ricerca responsabile dell’Antarctic Transitive Boost Antenna (ANITA).
Questa antenna è un radiotelescopio che presumibilmente ha rilevato neutrini di raggi cosmici di altissima energia che non provenivano dal cielo, come previsto, ma dal suolo.
Questi termini specializzati significano, la verità è che una delle possibili spiegazioni per un tale fenomeno è che i neutrini provengono da un universo parallelo.
In altre parole, una delle possibili ragioni della trasformazione e ritrasformazione dei neutrini è l’esistenza di un universo parallelo, creato contemporaneamente al nostro, durante il “Big Bang”, ma in costante contrazione; contrariamente al nostro, che si sta espandendo.
Le smentite
Ora, che ruolo gioca la NASA in tutto questo? In realtà, questo è un mistero ancora più grande di quello dell’universo parallelo.
Ed è che il suddetto scienziato Peter Gorham non lavora per l’agenzia, ma fa parte di un progetto di ricerca finanziato dalla NASA, da qui forse il collegamento che è stato interpretato male.
Tuttavia, per rendere le cose più chiare, l’agenzia statunitense non ha commentato.
Ciò significa che non abbiamo la conferma di questo organismo di vantarsi di aver scoperto un universo parallelo.
Quindi dovremo continuare a fantasticare sulla possibilità, attraverso i film Marvel che speriamo vengano presto riattivati di nuovo.