In una situazione di stallo crescente sull’Ucraina, gli alleati degli Stati Uniti sono pronti a rispondere agli attacchi informatici della Russia. La portata della rappresaglia dipende dalla gravità degli attacchi, ma i funzionari degli Stati Uniti e dell’Europa si dicono pronti.
Biden afferma che gli Stati Uniti sono pronti a difendersi da futuri attacchi informatici
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha parlato con i giornalisti poche ore dopo che il ministero della Difesa ucraino e due banche sono stati violati e ha affermato che Washington si sta coordinando con alleati e partner per difendersi dalle future minacce informatiche.
I segnali per futuri attacchi c’erano e gli Stati Uniti e l’Europa credevano che dietro ci fosse la Russia. Sebbene vogliano rimanere anonimi, hanno riconosciuto che ciò non era inaspettato.
Il Servizio di sicurezza federale russo non ha fornito immediatamente alcun feedback Reuters.
Un funzionario statunitense ha dichiarato:
“Il presidente ha detto che risponderemo alle azioni russe a meno di un’invasione militare. Ma ciò che viene deciso dipende dall’entità degli attacchi informatici. Ci sono così tante gamme, è difficile entrare nei dettagli”.
Secondo quanto riferito, un diplomatico europeo ha affermato che gli attacchi informatici sono stati una componente di lunga data della strategia della Russia e che li aveva utilizzati in passato durante scontri militari con Georgia e Ucraina.
Funzionari internazionali di Stati Uniti, Canada ed Europa hanno un piano per imporre una serie di sanzioni se le forze russe avessero invaso l’Ucraina. Tuttavia, non esiste un piano dettagliato su come rispondere agli attacchi informatici.
Uno dei motivi principali è che può essere difficile individuare il responsabile degli attacchi DDOS, ha affermato uno dei funzionari. Ciò si verifica principalmente quando ci sono molte persone coinvolte nell’attacco. Gli attacchi DDOS funzionano indirizzando un’enorme quantità di traffico di dati da varie origini su un server online. È più probabile che un attacco aggressivo abbia una risposta più forte. Alcuni paesi, inclusa la Francia, non sono disposti ad attribuire pubblicamente la colpa degli attacchi informatici.
Un esperto di cyber ha affermato che le sanzioni potrebbero non essere l’unica risposta a tali hack. Una possibile risposta potrebbe comportare attacchi fisici o informatici ai server coinvolti. Molti russi sono stati accusati di attacchi informatici in passato e verranno aggiunti alle liste nere delle sanzioni, secondo i funzionari.
Secondo un funzionario europeo, i negoziati tra funzionari statunitensi ed europei di recente si sono concentrati più su quali sanzioni potrebbero essere imposte in caso di invasione fisica che su quali opzioni potrebbero essere disponibili per l’hacking.