Google sta pagando alle redazioni somme a cinque cifre per testare una piattaforma in grado di produrre tre articoli al giorno basati sull’intelligenza artificiale.
Gli sviluppi, appena emersi, hanno suscitato grande preoccupazione nel mondo del giornalismo. L’intelligenza artificiale sostituirà i giornalisti? La qualità del giornalismo diminuirà? Oppure è l’inizio di una nuova era? Ecco tutto quello che devi sapere
Google firma un accordo per articoli basati sull’intelligenza artificiale
Alcuni temono che l’intelligenza artificiale toglierà posti di lavoro ai giornalisti entry-level e ridurrà la qualità del reporting. Preoccupa anche il rischio di diffusione di disinformazione. Google sostiene che la piattaforma è progettata per aiutare i giornalisti e consentire a più persone l’accesso alle notizie.
Google sta lavorando a un nuovo strumento sperimentale per aiutare le testate giornalistiche piccole e locali. Semplificherà la produzione di contenuti basati sui fatti utilizzando fonti di dati disponibili al pubblico. Il portavoce di Google Meghann Farnsworth ha detto a Gizmodo che lo strumento è “progettato in modo responsabile” e mira a produrre “giornalismo di alta qualità”. Farnsworth ha inoltre sottolineato che questi strumenti non sostituiranno “il ruolo fondamentale che hanno i giornalisti”.
Anche il settore dei media, in particolare quello tecnologico, è alle prese con i licenziamenti. In questo contesto, Google sta lavorando a una piattaforma di intelligenza artificiale che semplifichi la produzione di contenuti fattuali da fonti di dati disponibili al pubblico.
D’altra parte, la situazione ha suscitato grande preoccupazione nella comunità giornalistica. I contenuti gratuiti offerti da Google sono molto diversi dai contenuti prodotti con metodi giornalistici tradizionali.
I giornalisti dedicano tempo e fatica alla ricerca e alla scrittura di notizie e si guadagnano da vivere. La nuova piattaforma di intelligenza artificiale di Google ignora questo lavoro e si concentra sulla produzione di contenuti veloce ed economica.
Tuttavia, anche l’aumento dei contenuti generati dall’intelligenza artificiale su Internet ha sollevato grandi preoccupazioni. La ricerca mostra che la maggior parte dei contenuti che circolano su Internet sono prodotti dall’intelligenza artificiale.
I giornalisti e l’industria dei media devono adattarsi a questo cambiamento e sviluppare nuove strategie per sfruttare le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale. Allo stesso tempo, è necessario adottare misure per garantire l’uso etico dell’intelligenza artificiale e la tutela dei principi fondamentali del giornalismo.
L’intelligenza artificiale è una minaccia o un’opportunità per il giornalismo? La risposta a questa domanda dipende da come affrontiamo questo sviluppo.
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Source: Google paga per le notizie generate dall’intelligenza artificiale