Ci sono state diverse voci su Google che finalmente includeva un chip tutto suo nel Pixel 6 per un “googler” per confermarlo.
All’inizio di aprile abbiamo avuto la notizia del chip progettato da Google e prodotto da Samsung per Pixel 6, che ora può essere confermato tramite un ‘googler’.
Il cambiamento dell’azienda nel codice AOSP (Android Open Source Project) rende chiaro che il Pixel 6 potrebbe finalmente trasportare all’interno di un chip progettato dalla grande G stessa.
Google Pixel 6 con chip interno
Si tratta di un cambiamento che è stato effettuato nell’AOSP da un team di “googler” per aggiornare le linee guida SELinux dell’app OsloFeedback. Il codice stesso non dice nulla per l’utente normale, ma è nei commenti che uno dei googler risponde con un collegamento che porta al repository di codice AOSP.
Quel commento si riferisce al P21, che sarebbe il Google Pixel 6, e l’URL nel link è il punto cruciale della questione: / android / device / google / gs101-policy / Whitechapel.
“Whitechapel” è il nome in codice a cui si faceva precedentemente riferimento in varie voci per il chip progettato da Google e prodotto da Samsung. Proprio come il primo chip personalizzato di Google Silicon viene indicato in quell’URL con “GS101”.
Va chiarito che il repository AOSP è servito in passato per andare a conoscere i dettagli dei futuri cellulari Google. È successo con il Pixel 4 e la conferma del suo display a 90Hz.
Ciò che è stato trovato oggi non porta nulla sulle specifiche del Pixel 6, ma la prima prova che il chip sarebbe stato progettato da Google con quel riferimento al nome ‘Whitechapel.
Google in questo modo potrebbe avvicinarsi ad Apple che progetta i suoi chip per il suo iPhone e il resto del catalogo di dispositivi con cui dispone.