Chrome in Windows 10 ha un consumo di RAM molto elevato ma Google risolverà presto questo problema. La società si è impegnata a migliorare le prestazioni e l’esperienza utente di Chrome in Windows 10. L’aggiornamento di maggio 2020, noto anche come 2004, ha introdotto miglioramenti significativi alla funzionalità “Segment Heap” di Windows 10 che consente un consumo di RAM ottimizzato nelle applicazioni Win32, inclusi i browser web .
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Google aveva pianificato di sfruttare questi miglioramenti per ridurre il consumo di RAM di Chrome in Windows 10, ma alla fine il team di sviluppo ha deciso di disabilitarlo e di scommettere sulla funzionalità “ParitionAlloc-Everywhere”, che era in fase di sviluppo, secondo alcune fonti, dallo scorso agosto.
Google ha le sue ragioni per scegliere quella funzione invece di continuare il progetto “Segment Heap” per migliorare le prestazioni e l’esperienza.
In che modo Google risolverà i problemi di consumo di RAM in Windows 10?
Grazie alla funzionalità “ParitionAlloc-Everywhere”, Google assicura che sarà in grado di ridurre in modo significativo il consumo di RAM di Chrome in Windows 10, anche se questo non sarà l’unico vantaggio che questa funzionalità porterà. Miglioreranno anche gli allocatori di memoria nel browser e lo stesso accadrà con la sicurezza.
Come verrà ridotto esattamente il consumo di RAM? Semplice, attraverso una gestione più efficiente delle risorse disponibili. Ciò contribuirà anche a ridurre i problemi di sicurezza, grazie a un’allocazione delle risorse più rigorosa e più adeguata (con meno margine per intrusioni e attacchi). Anche la sicurezza sarà migliorata con la funzione “MiraclePtr”, che richiede PartitionAlloc.
Google risolverà l’elevato consumo di RAM di Chrome in Windows 10
Non abbiamo ancora dettagli specifici su quando sarà possibile iniziare a godere di questi miglioramenti, ma si dice che avremo maggiori informazioni entro la metà del 2021, il che significa che c’è ancora del lavoro da fare. Google migliorerà anche altri aspetti per ridurre gli errori, inclusa la chiusura del processo.
Microsoft ha già sottolineato in più occasioni l’importanza di migliorare la gestione della RAM nei browser per ridurre i consumi ed è riuscita a dare il buon esempio implementando funzioni avanzate in Edge Chromium, un browser che gestisce in modo intelligente la RAM di cui ha bisogno ricorrendo a funzionalità molto utili, come come “Sleeping Tabs”, che riducono il consumo di memoria prodotto dalle schede che abbiamo aperto, ma che sono inattive per molto tempo.