Google e Samsung hanno formato una coppia vincente negli ultimi dieci anni. Ma ora Google vuole che Samsung rimuova rimuovi Bixby e App Galaxy dai loro nuovi dispositivi. Il primo come responsabile del sistema operativo di mobilità globale leader e il secondo come il più grande OEM Android e il principale produttore di dispositivi mobili al mondo.
In generale c’è stata sintonia, ma non sono mancati i disaccordi. Uno di loro non è minore e potrebbe essere in fase di risoluzione. Google e Samsung stanno negoziando un accordo in base al quale l’azienda sudcoreana potrebbe ritirare il suo assistente virtuale Bixby e un gran numero di applicazioni Galaxy che preinstallano nel suo ampio catalogo di smartphone. Samsung può rimuovere le app Bixby e Galaxy?
Le informazioni di Reuters (che seguono un’altra di Bllomberg) citano “una persona che ha familiarità con la questione” per garantire che Google abbia cercato per anni di convincere Samsung a rimuovere le proprie app e classificare quelle del gigante di Internet in modo più prominente. Tuttavia, Samsung ha seguito la propria strategia per mantenere tutte le entrate generate al suo interno e anche il pieno accesso ai dati degli utenti.
Google vuole che Samsung rimuova le app Bixby e Galaxy dai loro smartphone
Google e Samsung insieme più forti
Nessuno ha vinto. Google non è riuscita a promuovere il suo software dalla mano del suo principale alleato, mentre Samsung non ha neanche raggiunto gli obiettivi previsti. L’accoglienza dell’assistente virtuale Bixby è stata tiepida (per usare un eufemismo) come il suo app store che nemmeno ha goduto del favore generale degli utenti e la sua adozione è stata molto limitata. Sia chiaro, su Android, piaccia o no, il software di Google domina completamente la piattaforma.
Ora, dopo una crisi economica globale dilagata dalla pandemia COVID-19 e le previsioni di un brutale calo delle vendite di dispositivi mobili, Samsung sta rivedendo la sua strategia. Google spera di “tentare” Samsung questa volta, offrendole un nuovo accordo di compartecipazione alle entrate pubblicitarie più redditizio.
In cambio, Samsung rimuoverebbe le app Bixby e Galaxy dai loro smartphone, l’Assistente Google, il Play Store e il lungo elenco di app preinstallate di default del gigante di Internet, dal browser Chrome al motore di ricerca tramite Maps.
Non sappiamo se il potenziale accordo includerà la suite di produttività di Google e il suo servizio di cloud hosting. O se romperà quello che Samsung ha firmato con Microsoft per installare le app Office e OneDrive su alcuni dei suoi smartphone di punta.
Sarà interessante vedere se questo accordo (se concretizzato) potrà essere esteso ad altri segmenti di mercato come gli smartwatch. Samsung punta su Tizen e non sul Wear OS promosso da Google, ed è sicuramente uno dei motivi per cui Apple sta spazzando via il suo Watch.
Non c’è alcuna conferma del nuovo accordo tra Google e Samsung, anche se nessuno dei due smentisce. Alla domanda in merito, Google afferma di discutere regolarmente i modi per migliorare l’esperienza dell’utente con i suoi partner, mentre Samsung spiega che è impegnata nei propri servizi, ma allo stesso tempo lavora a stretto contatto con Google e altri partner per offrire le migliori esperienze mobili.
L’unione è forte e in tempi difficili come quello di oggi un rafforzamento dell’alleanza tra Google e Samsung sarà positivo per entrambi. Per l’utente è un’altra domanda. Te lo diciamo già.