Google sta anche facendo la sua parte attraverso Workspace per incoraggiare le attività collaborative nelle organizzazioni, comprese quelle che stanno adottando anche il modello di lavoro ibrido sempre più popolare, poiché le persone tornano alle loro solite routine dopo le festività natalizie.
Google Workspace lancia il suo equivalente a Slack
A questo proposito, come precedentemente riconosciuto, Google ha ora mantenuto il suo impegno lanciando la funzione Spaces per tutti gli utenti di Workspace, che diventerà il “luogo principale per la collaborazione in team”.
Le organizzazioni potranno utilizzare Spaces per sviluppare ulteriormente i propri progetti e idee in tempo reale e in modo asincrono, anziché tramite thread di posta elettronica e sessioni di videochiamata, con l’integrazione con le principali applicazioni di Workspace come Calendario, Drive, Documenti, Fogli di calcolo, Presentazioni.
La funzione Spaces diventa l’equivalente di Google di allentato per la collaborazione digitale e la produttività per aziende e organizzazioni di tutte le dimensioni.
Per il momento, Spaces sta sostituendo le stanze nelle app Gmail e Chat a partire da oggi, portando nuove funzionalità, con funzionalità aggiuntive come un’interfaccia che ti aiuta a individuare gli spazi per partecipare e partecipare, funzionalità di ricerca migliorate, conversazioni ramificate e gestione e sicurezza migliorate opzioni in arrivo nei prossimi mesi.
La possibilità di avviare chiamate video e audio di Google Meet direttamente dalle app mobili Gmail e Chat, per il momento, sarà presto accessibile, consentendo conversazioni individuali senza dover lasciare l’app Gmail.
L’obiettivo è estendere gradualmente le funzionalità di chiamata di Meet ad altri aspetti di Workspace, oltre alle schede delle persone, dalle conversazioni chat e persino all’interno di Spaces.
Google ha anche introdotto una serie di nuove funzionalità di Workspace, tra cui la presentazione ufficiale di nuovi dispositivi certificati Google Meet che si uniranno all’ecosistema di dispositivi supportati, come due dispositivi all-in-one per le videoconferenze.
L’idea è che le nuove funzionalità raggiungano inizialmente gli account aziendali di Google Workspace in modo che possano essere successivamente rese disponibili anche agli account degli utenti domestici, come è diventato standard per Google.