Siamo molto abituati ai leak di Apple, ma non tanto quando, come nel caso di HomeOS, originano da un errore di comunicazione dell’azienda stessa. Tuttavia, ogni indiscrezione vale la pena se riesci a estrarne informazioni interessanti, e con essa cercare di determinare quali sono i piani (immediati, intermedi o lontani) di Cupertino.
Cosa porterà Apple HomeOS?
E come abbiamo già sperimentato in altre occasioni, una di queste fonti di informazione sono le offerte di lavoro pubblicate dalle aziende tecnologiche. Qualche mese fa, ad esempio, abbiamo appreso i numeri che Microsoft stava gestendo in merito all’adozione del suo browser Edge. E a volte, anche la semplice pubblicazione di offerte di lavoro alla ricerca di uno specifico profilo professionale ci dà qualche indizio. Tuttavia, accade raramente come in questa occasione, in cui troviamo un nome specifico, HomeOS, un sistema operativo di cui ancora non sappiamo nulla, ma in cui Cupertino sta già lavorando, come rilevato dallo sviluppatore Joan Lluís Díaz.
In questa offerta di lavoro, Apple è alla ricerca di un ingegnere senior che lavori sui sistemi operativi dell’azienda. Tra questi ci sono iOS, WatchOS, tvOS e, sorprendentemente, appare anche homeOS, un sistema operativo di cui finora non avevamo sentito parlare e che ha fatto sì che nelle ultime ore ci chiediamo tutti quali saranno i piani con esso .
La cosa più interessante è che il leak di homeOS è stato pubblicato pochi giorni prima dell’inizio del WWDC 2021, il che ci invita a pensare che Apple lo presenterà la prossima settimana. Altrimenti, se si trattasse di un progetto a più lungo termine, i responsabili della pubblicazione dell’annuncio di lavoro sarebbero stati più attenti e non lo avrebbero menzionato esplicitamente nell’annuncio di lavoro.
Comunque sia, la domanda ora è a quale dispositivo o dispositivi sarà diretto HomeOS. Ci sono due opzioni che possiamo immaginare. Il primo, ovviamente, ha a che fare con l’HomePod Mini, lo smart speaker di Apple introdotto lo scorso anno, e su cui Apple ha concentrato tutti i suoi sforzi, dopo aver cessato la produzione dell’HomePod, che è ancora in vendita nello store online di Apple, ma solo fino ad esaurimento scorte.
L’altra possibilità ha a che fare con HomeKit, il sistema di gestione dei dispositivi smart di Apple, e che potrebbe essere prossimo a subire un restyling accompagnato da un cambio di nome. Tuttavia, e dato che HomeKit non è un sistema operativo, ma un framework per l’interconnessione di dispositivi, sembra strano che homeOS sia semplicemente una riprogettazione di HomeKit, poiché in tal caso non sarebbe elencato insieme a iOS, WatchOS e così via. Solo un cambiamento importante giustificherebbe il cambio di nome in questo caso.