Honor si muove velocemente, l’azienda negozia con Google per poter riutilizzare i propri servizi negli smartphone. I manager di Huawei hanno deciso di vendere la sottomarca e quindi si è trasformata in un marchio separato e indipendente. L’obiettivo principale, ovviamente, era riuscire a recuperare le app ei servizi che Huawei aveva perso con il veto imposto da Donald Trump.
Honor spera di riportare i servizi di Google sui suoi telefoni
Ora il capo dell’azienda ha indicato che l’azienda è già in trattativa con Google per poter accedere a queste applicazioni e servizi, che sperano di recuperare “nel prossimo futuro”.
George Zhao, CEO di Honor, ha spiegato in un’intervista che era in trattative con i dirigenti di Google per continuare quella collaborazione nel prossimo futuro.
Ciò significa che questi smartphone potrebbero presto avere di nuovo applicazioni come Gmail, YouTube, Google Maps, ecc. Ovviamente questi dispositivi potranno accedere al Play Store. L’azienda si sta muovendo anche nel campo dei semiconduttori, dove ha già accordi con AMD e Qualcomm.
Sebbene non ci sia una data specifica per il ritorno del Play Store, si ipotizza che accadrà quest’estate con l’arrivo dell’Honor View 40 recentemente trapelato sul mercato globale.