Mentre abbiamo già avuto la conferma che Huawei Mate X2, il prossimo smartphone pieghevole dell’azienda cinese sarà presentato il 22 di questo mese, le informazioni sul formato pieghevole di questo telefono sono rimaste sconosciute. Tuttavia, l’ultima immagine teaser condivisa sul social network Weibo ci toglie finalmente ogni dubbio.
Huawei Mate X2 svela il suo primo teaser ufficiale
Con quella che sembra un’immagine del profilo di questo telefono, sarebbero confermate le ultime indiscrezioni che indicavano il drastico cambiamento, lasciandosi alle spalle il primo concetto di Huawei Mate X e il suo formato pieghevole verso l’esterno, scommettendo su un design “innato” con il libro -come formato con piegatura “verso l’interno” che vediamo in Samsung Fold o Microsoft Surface. È un design che vedremo principalmente in pieghevole perché ha il grande vantaggio di proteggere meglio lo schermo flessibile quando è piegato e non in uso.
Questa stessa pubblicazione include anche alcune delle principali specifiche dell’Huawei Mate X2, tra le quali si evidenzia l’affermazione di un display esterno da 6,5 pollici, con un aspect ratio di 21: 9, e una risoluzione fino a 2.270 × 1.160 pixel; E un display OLED pieghevole interno da 8,01 pollici e una risoluzione fino a 2.480 × 2.200 pixel.
D’altronde abbiamo già parlato in precedenza del resto dei suoi componenti, con l’interessante scelta del suo processore, che a causa delle restrizioni statunitensi ancora presenti, sarebbe “limitato” all’utilizzo del nuovo Kirin 9000, presente nel attuale famiglia Mate 40 e previsto nelle prossime serie P50 e Mate 50.
confermerebbe anche la presenza di una batteria da 4.400 mAh con una capacità di ricarica Super Flash di 66 W, e un design a quattro fotocamere, guidato da una fotocamera principale da 50 MP e una fotocamera interna da 16 MP.
Quindi, non resta altro da fare che attendere il prossimo 22 febbraio per vedere finalmente come sarà l’Huawei Mate X2, oltre alla grande incognita di come Huawei risolverà la grande assenza del sistema operativo e delle applicazioni di Google, sebbene tutto punti all’ultima versione di Harmony OS 2.0 facendoci notare a malapena il cambiamento.