Huawei vuole separarsi completamente da Android e presto avrà il suo sistema operativo: HarmonyOS, che, secondo i suoi rappresentanti, dovrebbe essere installato su 300 milioni di smartphone entro il 2021.
I nuovi smartphone Huawei hanno un accesso molto limitato alle applicazioni convenzionali. Questo perché non possono accedere, ad esempio, al pacchetto Google, che include, ovviamente, il Google Play Store. Tuttavia, la società, invece di scomparire, ha trovato una soluzione a tutto, e ora ha persino la concorrenza delle mappe. Ora, i suoi rappresentanti stanno cominciando a sottolineare le virtù del nuovo sistema operativo che, secondo loro, segnerà un prima e un dopo nel settore dei dispositivi elettronici.
HarmonyOS è un software che non funziona solo sugli smartphone. Sarà installato in auricolari wireless, smartwatch, tablet e laptop del marchio. Con questo nuovo sistema operativo, intendono portare l’esperienza dello smartphone a un livello che non è ancora noto. Dicono che sarà come un assistente virtuale che ogni utente avrà a casa.
HarmonyOS e i sogni di Huawei
La nostra ricerca di innovazione tecnologica non finisce mai. Con gli utenti che possiedono sempre più dispositivi intelligenti, vogliamo consentire a questi dispositivi di collaborare in modo più efficiente, invece di operare in isolamento, proprio come gli esseri umani possono comunicare tra loro. L’obiettivo è rendere la connettività onnipresente una realtà e trasformare più dispositivi intelligenti in UN UNO assistente intelligente.
Ad esempio, dopo che lo smartwatch rileva che un utente si è addormentato, le luci nella stanza si spengono automaticamente e il condizionatore regola la temperatura per creare un ambiente più confortevole per dormire. L’esperienza sarà come avere un assistente dedicato a casa. L’attrezzatura per esercizi collegata a un dispositivo indossabile può fungere da personal trainer, fornendo consigli scientifici sull’esercizio e analisi completa dei dati in tempo reale.
Il dottor Wang Chenglu, presidente del dipartimento di ingegneria del software di consumo del Consumer Business Group (CBG) e direttore della business unit Intelligenza artificiale e tutti gli scenari di Huawei.
Lo stesso esperto spiega che l’ostacolo perché ciò accada è che i dispositivi utilizzano ciascuno un sistema operativo diverso e la comunicazione virtuale ha linguaggi diversi. Quindi, qualcosa che intendono ottenere con HarmonyOS, è che ci sia lo stesso linguaggio di programmazione. In questo modo, l’interazione è possibile e la congiunzione tra i dispositivi passa dall’essere una fantasia alla realtà.