I testi di Spotify sono solo per premium? Presto la risposta alla domanda sarà un grande sì. Spotify ha appena dichiarato di testarlo. L’introduzione del supporto per i testi nel novembre 2021 è stata celebrata come una funzionalità accessibile sia agli utenti gratuiti che a quelli premium su tutte le piattaforme, tuttavia, sembra che un cambiamento potrebbe essere all’orizzonte.
Immagina questo: è una domenica pomeriggio piovosa e sei rannicchiato sul divano con la tua playlist preferita in streaming attraverso gli altoparlanti. Non stai solo ascoltando musica; senti ogni battito e assapora ogni testo. Questa è la magia di Spotify, un santuario musicale per milioni di persone in tutto il mondo. Ma se vi dicessimo che l’armonia dei testi, un tempo liberamente accessibile a tutti, potrebbe presto diventare una melodia esclusiva riservata solo agli abbonati premium?
I testi di Spotify saranno una funzionalità premium
Sì, Spotify offre la funzionalità dei testi solo agli utenti premium. Perché, potresti chiedere? La risposta è semplice: i soldi. Spotify è cresciuto fino a raggiungere livelli sbalorditivi, vantando oltre 551 milioni di utenti mensili, di cui 220 milioni che godono di abbonamenti premium. Tuttavia, ecco il problema: la piattaforma sta aggiungendo più utenti gratuiti rispetto a abbonati premium. Per contrastare questo squilibrio, Spotify si è avventurato nel podcasting, negli audiolibri e ha persino introdotto un DJ basato sull’intelligenza artificiale per le playlist, emulando il fascino delle stazioni radio.
Recentemente, alcuni utenti che tentavano di accedere alla funzione dei testi in-app di Spotify si sono imbattuti in un messaggio che ha sollevato le perplessità: “Goditi i testi su Spotify Premium”, accompagnato da un allettante collegamento per l’aggiornamento.
CJ Stanley, co-responsabile delle comunicazioni globali di Spotify, ha chiarito che questo cambiamento è ancora in fase di test e non è stato esteso a tutti gli utenti. Un gruppo selezionato sta attualmente ricevendo il messaggio, invitandoli a sottoscrivere un abbonamento premium per accedere ai testi. Quali mercati siano interessati rimane un mistero; per alcuni, i testi continuano a funzionare come al solito.
Dal punto di vista di Spotify, questo cambiamento ha senso. Sebbene la piattaforma offra un livello gratuito supportato da annunci pubblicitari, non è un lavoro di beneficenza. Fornire i testi comporta dei costi, soprattutto quando si collabora con Musixmatch, che necessita di un compenso per i suoi servizi. Tuttavia, quando una funzionalità una volta disponibile gratuitamente viene improvvisamente bloccata dietro un paywall, le piume tendono ad arruffarsi.
La reazione dell’utente è importante
Abbiamo visto scenari simili altrove: il tentativo di YouTube di rendere lo streaming video 4K una funzionalità esclusiva premium ha dovuto affrontare una forte reazione negativa e alla fine è stato abbandonato. Spotify sembra adottare un approccio cauto, sondando il terreno prima di apportare un cambiamento diffuso. Il feedback degli utenti sarà fondamentale per decidere se questo esperimento persisterà o svanirà.
Ma rendere i testi una funzionalità esclusiva attirerà gli utenti gratuiti ad abbonarsi? È dubbio. Esistono molte alternative, dal passaggio ad altre piattaforme di streaming che offrono accesso gratuito ai testi alla ricerca dei testi su un browser web o all’utilizzo di app gratuite come Musixmatch. Al contrario, l’aggiunta dello streaming di qualità lossless potrebbe avere più appeal.
Il piano premium
È interessante notare che si dice che Spotify stia lavorando a un “piano Supremium” che verrà lanciato quest’anno, offrendo audio HiFi a un prezzo più alto rispetto all’abbonamento premium standard. Inoltre, seguendo l’andamento dei servizi di streaming, Spotify ha aumentato i prezzi in diversi paesi, compresi gli Stati Uniti
Insomma, mentre l’esperimento di Spotify con testi esclusivi premium è una mossa strategica per rafforzare la sua base di abbonamenti premium, il suo successo rimane incerto. In un’era di crescenti opzioni e concorrenza nel settore dello streaming, Spotify deve procedere con cautela, assicurandosi che le sue offerte siano in linea con le aspettative degli utenti. Il tempo rivelerà se questo esperimento diventerà la norma o passerà in secondo piano, ma una cosa è certa: il mondo dello streaming musicale è in costante cambiamento.
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Source: I testi di Spotify sono solo per premium? Non ancora ma presto