Le nuove soluzioni di storage definito dal software container-native sono progettate per aiutare le aziende a estendere la disponibilità dei dati su cloud ibridi complessi per maggiori prestazioni e resilienza.
IBM ha annunciato importanti innovazioni nelle sue offerte di storage progettate per migliorare l’accesso e la gestione dei dati in ambienti cloud ibridi sempre più complessi e per ottenere una maggiore disponibilità e resilienza dei dati.
In primo luogo, la società ha annunciato una nuova soluzione SDS (Software-Defined Storage) nativa per container, IBM Spectrum Fusion, che sarà disponibile nella seconda metà del 2021. La soluzione sarà progettata per unire la tecnologia del file system parallelo generale di IBM e il suo software per la protezione dei dati. Offrirà quindi alle aziende un approccio semplice e meno complesso per le loro applicazioni per accedere senza problemi ai dati nel data center, nell’edge o negli ambienti cloud ibridi.
Inoltre, IBM ha anche introdotto aggiornamenti alla sua famiglia di soluzioni IBM Elastic Storage System (ESS) ad alte prestazioni altamente scalabili e progettate per una facile implementazione: il modello ESS 5000 aggiornato, che ora offre il 10% in più di capacità di archiviazione e nuovo ESS 3200 che offre il doppio delle prestazioni di lettura del suo predecessore. Entrambi sono ora disponibili.
Con la crescita dell’adozione del cloud ibrido, aumenta anche la necessità di gestire l’edge computing. Come l’universo digitale, il confine continua ad espandersi, creando sempre più fonti e silos di dati non strutturati. Secondo un recente rapporto IDC, il numero di nuovi processi operativi implementati sull’infrastruttura edge crescerà dal 20% di oggi a oltre il 90% entro il 2024, poiché l’ingegneria digitale accelera la convergenza IT / OT. E entro il 2022, IDC stima che l’80% delle organizzazioni che passeranno a un’attività ibrida in base alla progettazione aumenterà la spesa per infrastrutture edge sicure e abilitate per l’IA su 4x per fornire agilità e informazioni aziendali quasi in tempo reale.
IBM Spectrum Fusion
La prima realizzazione di IBM Spectrum Fusion è prevista sotto forma di un sistema di infrastruttura iperconvergente (HCI) container-native. Quando verrà lanciato nella seconda metà del 2021, integrerà elaborazione, archiviazione e rete in un’unica soluzione. È stato progettato per essere dotato di Red Hat OpenShift, per consentire alle organizzazioni di supportare ambienti sia per macchine virtuali che per container e fornire storage definito dal software per data center cloud, edge e containerizzati. In base a questo piano, all’inizio del 2022, IBM prevede di rilasciare una versione di IBM Spectrum Fusion esclusivamente per SDS.
Integrando una versione completamente containerizzata del file system parallelo globale di IBM e del software di protezione dei dati, IBM Spectrum Fusion è progettato per fornire alle organizzazioni un modo efficiente per ottenere di più dai dati a livello aziendale. Inoltre, i clienti possono aspettarsi di sfruttare il software per virtualizzare e accelerare più facilmente i set di dati esistenti sfruttando il livello di storage più pertinente.
Con le soluzioni IBM Spectrum Fusion, le organizzazioni saranno in grado di gestire una singola copia dei dati. Non dovranno più creare duplicati durante lo spostamento dei carichi di lavoro delle applicazioni all’interno dell’azienda, semplificando le funzioni di gestione e ottimizzando analisi e intelligenza artificiale. Inoltre, le attività di conformità dei dati (ad esempio, GDPR) possono essere applicate con una singola copia, riducendo al contempo l’esposizione a violazioni della sicurezza dovute alla presenza di più copie.
Oltre alle sue capacità di disponibilità globale, IBM Spectrum Fusion è progettato per integrarsi con IBM Cloud Satellite per consentire alle aziende di gestire completamente i servizi cloud in edge, data center o cloud pubblico con un unico dashboard di gestione. IBM Spectrum Fusion è inoltre progettato per integrarsi con Red Hat Advanced Cluster Manager (ACM) per gestire più cluster Red Hat OpenShift.
Anteprima di IBM Elastic Storage Systems
I nuovi modelli e aggiornamenti IBM ESS includono:
Global Data Boost: IBM ESS 3200, una nuova soluzione di storage 2U progettata per fornire un throughput di dati di 80 GB / secondo per nodo, un aumento del 100% delle prestazioni di lettura rispetto al suo predecessore, ESS 3000. Inoltre, il 3200 supporta fino a 8 porte InfiniBand HDR-200 o Ethernet-100 per throughput elevato e bassa latenza. Il sistema può anche fornire fino a 367 TB di capacità di archiviazione per nodo 2U.
Packing in the Petabyte: Inoltre, il modello IBM ESS 5000 è stato aggiornato per supportare il 10% in più di densità rispetto a quanto precedentemente disponibile per una capacità di storage totale di 15,2 PB. Inoltre, tutti i sistemi ESS sono ora dotati di funzionalità di implementazione semplificate automatizzate in container con l’ultima versione di Red Hat Ansible.
Sia ESS 3200 che ESS 5000 dispongono di software di sistema containerizzato e supporto per Red Hat OpenShift e KubernetesContainer Storage Interface (CSI), snapshot e cloni CSI, Red Hat Ansible, Windows, Linux e ambienti bare-metal. I sistemi sono inoltre dotati di IBM Spectrum Scale integrato.
Inoltre, i modelli 3200 e 5000 funzionano anche con IBM Cloud Pak for Data, la piattaforma di servizi AI e dati integrati completamente containerizzati dell’azienda, per l’integrazione con IBM Watson Knowledge Catalog (WKC) e Db2. WKC è un repository di metadati aziendale basato su cloud che attiva le informazioni per AI, machine learning e deep learning. Gli utenti fanno affidamento su di esso per accedere, organizzare, classificare e condividere dati, risorse di conoscenza e le loro relazioni. IBM Db2 per Cloud Pak for Data è un sistema di gestione dei dati basato sull’intelligenza artificiale basato su Red Hat OpenShift.
Per collegare ulteriormente l’edge computing, il data center centrale, gli ambienti cloud privati e pubblici, ESS 3200 e 5000 sono anche completamente integrati con IBM Cloud Satellite.