John Hanke, CEO di Niantic, la nota azienda dietro i giochi per dispositivi mobili di successo Ingress, Pokémon Go, Harry Potter Wizards Unite e gli imminenti arrivi già annunciati di Catan World Explorers e Pikmin, ha appena rilasciato quello che sembra essere un indossabile aumentato dispositivo di realtà, costruito attorno a normali occhiali, su cui spicca chiaramente il logo dell’azienda.
Il CEO di Niantic ha mostrato i loro occhiali AR
Ancora lontano dal 4 aprile, per il momento non c’è motivo di prendere questo piccolo teaser come uno scherzo. Ed è che, sebbene qualche tempo fa Niantic negasse il fatto che stessero sviluppando il proprio hardware AR, la società ha “scherzato” per un po ‘di tempo con la possibilità di adattare i propri giochi alla realtà aumentata.
In effetti, alla fine del 2019, la società è salita sul palco con Qualcomm per discutere i piani per un auricolare per realtà aumentata utilizzando la piattaforma Snapdragon XR2 del produttore di chipset, qualcosa che secondo loro avrebbe portato il loro ecosistema Niantic Real World Platform su dispositivi AR di terze parti.
È entusiasmante vedere i progressi che stiamo facendo per abilitare nuovi tipi di dispositivi che sfruttano la nostra piattaforma … pic.twitter.com/yYglk4q89G
– John Hanke (@johnhanke) 29 marzo 2021
L’immagine che mostra sembra un piccolo frammento di occhiali AR digitali, con lenti leggermente scurite, e aste in plastica su cui poggia quello che sembra essere un cinturino in tessuto (il cui utilizzo resta da vedere) e sotto il quale spicca la presenza di piccole perforazioni , eventualmente destinato all’inserimento di un altoparlante e / o microfono.
Tutto questo è accompagnato da un messaggio abbastanza chiaro da parte di Hanke stesso: “È entusiasmante vedere i progressi che stiamo compiendo per abilitare nuovi tipi di dispositivi che traggono vantaggio dalla nostra piattaforma”. Ed è che senza dubbio questa potrebbe essere un’ottima soluzione per evitare i numerosi problemi che hanno avuto alcuni utenti per “colpa” di questi giochi, muovendosi per le strade con gli occhi bassi e concentrati sui loro smartphone.