Il 6 agosto 2024, la Cina ha lanciato i primi 18 satelliti della sua ambiziosa megacostellazione a banda larga Qianfan (“Mille Vele”) a bordo di un razzo Long March 6A. Mentre il razzo ha consegnato con successo il suo carico utile in orbita terrestre bassa (LEO) a un’altitudine di circa 500 miglia (800 chilometri), la missione ha presto incontrato un problema significativo.
Lo stadio superiore del razzo si è rotto poco dopo lo sgancio dei satelliti, creando una pericolosa nube di detriti spaziali che ora si aggira attorno al nostro pianeta.
Manish Purohit spiega:
Il lancio del razzo della costellazione satellitare cinese genera un’enorme nuvola di 300 detriti.
Un razzo cinese Long March 6A, lanciato il 6 agosto 2024 per dispiegare il primo lotto di satelliti per la megacostellazione Qianfan (Mille Vele), si è frammentato in una nuvola… foto.twitter.com/nAG7y7c9fO
— Manish Purohit (@purohitmanish) 9 agosto 2024
Gli USA confermano l’incidente
Lo United States Space Command (USSPACECOM) ha confermato l’incidente due giorni dopo, segnalando che la rottura ha generato più di 300 pezzi di detriti tracciabili in LEO. Questa nube di detriti è ora sotto stretta osservazione, sebbene l’USSPACECOM non abbia osservato minacce immediate per altre risorse spaziali. Tuttavia, l’incidente solleva preoccupazioni sulla crescente quantità di spazzatura spaziale nell’orbita terrestre, che potrebbe rappresentare rischi significativi per le future missioni e i satelliti esistenti.
Non si tratta di un evento isolato. Il razzo Long March 6A ha avuto problemi simili in precedenza. A novembre 2022, un altro stadio superiore di questo modello di razzo si è disintegrato in orbita poco dopo aver dispiegato il satellite meteorologico Yunhai-3. Quella rottura ha creato 533 pezzi di detriti tracciabili, che la NASA ha continuato a monitorare fino al 2023. Questi incidenti ricorrenti con il Long March 6A suggeriscono potenziali debolezze nella progettazione del razzo o nelle procedure operative che devono essere affrontate per prevenire un’ulteriore generazione di detriti.
Crescenti preoccupazioni per i detriti spaziali
La creazione di questa nuova nube di detriti è particolarmente preoccupante dato il contesto della costellazione cinese Qianfan. La rete pianificata potrebbe alla fine comprendere fino a 14.000 satelliti, rendendola una delle più grandi costellazioni mai concepite. Se anche solo una frazione dei lanci necessari per costruire questa costellazione generasse tanti detriti quanti ne ha generati questa prima, potrebbe peggiorare significativamente il problema già critico dei detriti spaziali in LEO.
Esperti come Audrey Schaffer, Vice President of Strategy and Policy presso Slingshot Aerospace, sottolineano la necessità di rispettare le linee guida per la mitigazione dei detriti spaziali. Schaffer sostiene che la situazione attuale sottolinea l’importanza di solide capacità di consapevolezza del dominio spaziale, essenziali per rilevare, tracciare e catalogare gli oggetti spaziali appena lanciati.
Queste misure sono fondamentali per individuare possibili congiunzioni, o incontri ravvicinati, tra oggetti spaziali che potrebbero causare collisioni e provocare ancora più detriti.
L’orbita terrestre sta diventando sempre più congestionata, con circa 10.000 satelliti operativi e oltre 40.000 pezzi di detriti più grandi di 10 centimetri attualmente in LEO. L’Agenzia spaziale europea stima che ci siano anche circa 130 milioni di frammenti più piccoli, ciascuno in grado di causare danni significativi. Man mano che il numero di satelliti in orbita continua a crescere, aumenta anche il rischio di collisioni e il potenziale per una cascata di eventi generatori di detriti, noti come Sindrome di Kessler.
Credito per l’immagine in evidenza: Immagine libera
Source: Il lancio di un razzo cinese crea una nuvola di detriti spaziali