Il mercato dei PC cresce nonostante la carenza di componenti. Nonostante quasi un anno di carenza di componenti come i processori, il mercato delle vendite di PC continua a crescere.
Gli studi delle società di consulenza Gartner e IDC confermano dati storici di vendita che non si vedevano da almeno un paio di decenni, con una crescita a doppia cifra delle vendite di PC. E tutto questo anche se stiamo vivendo un anno di esaurimento scorte e carenze di produzione di componenti essenziali come i microchip.
Basti pensare, a titolo di esempio di questi dati di vendita, che nel primo trimestre del 2021 sono stati venduti tanti computer quanti in tutto il 2020. La cosa curiosa è che i dati forniti dalle due società di consulenza sopra citate differiscono in in termini di proporzione di crescita Confrontando il primo trimestre del 2021 con lo stesso periodo del 2020: per Gartner si avrebbe una crescita del 32% mentre per IDC questa salirebbe al 55%. Ciò si traduce in un intervallo compreso tra 70 e 84 milioni di unità PC.
Questa variazione potrebbe essere dovuta al fatto che Gartner non include nelle sue statistiche le vendite di Chromebook, che avrebbero registrato una crescita delle vendite a tre cifre durante il primo trimestre del 2021 rispetto al 2020, grazie agli acquisti effettuati dalle istituzioni educative negli Stati Uniti, come un risultato dell’uso diffuso dell’insegnamento del racconto.
Crescita limitata dalla carenza di processore
Sebbene la crescita riflessa da queste due società di consulenza sia molto ampia, entrambe concordano sul fatto che avrebbe potuto essere ancora maggiore in assenza degli attuali problemi di carenza di stock di processori, problema che ha interessato anche diversi settori, dalle console domestiche all’industria automobilistica.
Ciò ha portato anche a prezzi più alti per alcune apparecchiature e tempi di attesa più lunghi per la consegna. Infine, una conclusione su cui Gartner e IDC concordano è che la domanda di PC rimarrà elevata per il resto del 2021.