Vi siete mai chiesti quanto potrebbero costare poche parole di un amministratore delegato a un’azienda? Bene, non chiedertelo più! Il lapsus di Tim Cook nel 2018 si è concluso con la cifra esorbitante di 490 milioni di dollari (pari a 612.015 unità di iPhone 15 a 799 dollari ciascuna negli Stati Uniti) per il titano della tecnologia Apple. Ma cosa ha detto esattamente? E come è finito a bruciare un buco così grande nelle tasche di Apple?
Ecco i commenti di Tim Cook costati 490 milioni di dollari
I commenti di Tim Cook durante un grande incontro nel 2018 hanno portato Apple a pagare l’enorme cifra di 490 milioni di dollari come parte di un accordo. Durante la riunione sugli utili del 1° novembre 2018, il CEO di Apple Tim Cook ha rilasciato diverse dichiarazioni riguardanti la performance dell’azienda, in particolare in Cina:
- Cook ha affermato che Apple sta affrontando sfide in mercati come Brasile, India, Russia e Turchia, ma ha affermato esplicitamente: “Non inserirei la Cina in quella categoria”.
- Ha sottolineato che gli affari in Cina sono stati “molto forti” nel trimestre precedente e hanno notato una crescita del 16% in quel mercato.
- Cook ha sottolineato in particolare la forza delle vendite di iPhone in Cina, descrivendole come “una crescita a due cifre molto forte, molto forte lì”.
Questi commenti di Cook sono stati significativi perché hanno ritratto un quadro positivo della performance di Apple in Cina, che in seguito è diventata il punto focale della causa collettiva intentata dagli azionisti.
Ecco perché: Ha detto cose che facevano sembrare che Apple stesse andando molto bene in Cina, anche se le cose non stavano andando così bene in altri posti. Poco dopo, arrivò la notizia che Apple stava effettivamente rallentando la produzione, e poi dissero che non avrebbero guadagnato tutti i soldi che pensavano perché le vendite in Cina non erano così buone come avevano detto. Gli azionisti si sono arrabbiati perché si sono sentiti ingannati e hanno finito per perdere soldi quando è venuta fuori la verità.
Questo accordo ricorda che le aziende devono essere oneste con i propri investitori. Anche se Apple afferma di non aver fatto nulla di male, ha deciso di pagare per evitare una lunga battaglia legale. È una lezione per tutti che essere aperti e sinceri è davvero importante negli affari.
Credito immagine in primo piano: Eray Eliaçık/Bing
Source: Il passo falso di Tim Cook manda nella discarica oltre 600.000 iPhone 15