Il Regno Unito vieta agli influencer di utilizzare filtri di bellezza su Instagram, Snapchat e TikTok. I social network sono un ottimo strumento per comunicare con altre persone e condividere ciò che ci piace di più, ma sono anche un ottimo meccanismo per vendere tutti i tipi di prodotti tramite “influencer”, persone famose che hanno milioni di follower in tutto il mondo .
Poiché nelle app social incentrate su foto e video come Instagram, Snapchat e TikTok quasi nulla è quello che sembra, il Regno Unito ha deciso di vietare agli “influencer” di utilizzare filtri di bellezza in queste app.
Gli “influencer” di Instagram, Snapchat e TikTok nel Regno Unito non potranno più utilizzare i filtri di bellezza.
La decisione mira a porre fine a standard di bellezza irrealistici
La decisione è stata presa dalla Advertising Standards Authority (ASA), l’ente di autoregolamentazione dell’industria pubblicitaria nel Regno Unito, a seguito di una campagna, avviata su Instagram da Sarah Pallari, truccatrice professionista con oltre 20.000 follower sui social. rete, sotto l’hashtag #filterdrop (#removethefilters).
Questa iniziativa è nata perché il suo ideatore era stanco di vedere pubblicazioni con protagonisti influencer che sfruttano i filtri per sfoggiare una pelle irreale e vendere così, ad esempio, prodotti cosmetici che promettono veri miracoli.
Questo hashtag denuncia che esiste un particolare filtro di bellezza chiamato Paris che è in grado di lasciare la pelle liscia, il che mette molta pressione su migliaia di persone che non sono in grado di raggiungere questo standard di bellezza irrealistico.
Una volta attuato questo divieto, la promotrice di questo progetto ha pubblicato su Instagram una sua foto che mostra gli inestetismi della sua pelle, in cui afferma che ogni volta che viene condotta una campagna pubblicitaria di bellezza o prodotto skincare TikTok sui social network noi potrà vedere immagini reali delle persone che le promuovono.
Infine, va notato che questa misura non riguarda i singoli utenti dei social network, ma gli “influencer” che promuovono su di essi i prodotti di bellezza.