Microsoft e Apple stanno attualmente prendendo posizione nell’Unione Europea (UE). La loro missione: garantire l’esenzione dalle severe norme del Digital Markets Act (DMA). Ma perché Bing di Microsoft e iMessage di Apple sono al centro di questo dibattito, e come stanno cercando di dimostrare che questi titani della tecnologia non si adattano perfettamente allo stampo del “gatekeeper”?
Microsoft e Apple sostengono che Bing e iMessage vengano rimossi dall’elenco dei “gatekeeper” dell’Unione Europea. Sostengono che questi servizi non sono sufficientemente grandi o influenti da giustificare l’inclusione ai sensi del Digital Markets Act. Questo atto è stato emanato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea nel settembre 2022 e mira a regolamentare il comportamento delle principali aziende tecnologiche nell’UE.
Il Digital Markets Act (DMA), destinato a diventare un punto di svolta nel settore tecnologico, mira a promuovere la concorrenza leale e l’innovazione in tutta Europa. La Commissione Europea, il ramo esecutivo dell’UE, si prepara a svelare l’elenco dei guardiani designati il 6 settembre.
Questi guardiani, che abbracciano aziende generali e i loro servizi specifici, saranno soggetti a varie regole riguardanti l’interoperabilità e la concorrenza. L’obiettivo? Per livellare il campo di gioco e garantire che i giganti della tecnologia rispettino le regole. Questo sviluppo pone aziende come Amazon, Alphabet, Meta, ByteDance, Samsung, Microsoft e Apple sotto i riflettori normativi.
I giganti della tecnologia saranno sulla lista dei guardiani dell’UE
La Commissione Europea si prepara a pubblicare un elenco dei gatekeeper designati il 6 settembre. Questi guardiani sono aziende che detengono un significativo potere di mercato e saranno tenuti a rispettare le regole di interoperabilità e concorrenza delineate nel Digital Markets Act (DMA).
Famosi giganti della tecnologia come Apple, Microsoft, Amazon, Alphabet (Google), Meta (Facebook), ByteDance e Samsung sono già stati identificati come potenziali guardiani. Tuttavia, la commissione determinerà i servizi specifici e le aree delle loro attività che saranno soggette a queste regole. Una volta designate, queste società avranno tempo fino a marzo 2024 per conformarsi alle normative della DMA.
Microsoft e Apple non vogliono conformarsi
Secondo quanto riferito, Microsoft non dovrebbe contestare la designazione della sua piattaforma Windows come gatekeeper. Tuttavia, l’azienda sostiene che il suo motore di ricerca, Bing, detiene una quota relativamente piccola del mercato della ricerca rispetto a Google.
Microsoft teme che l’implementazione di determinati requisiti, come offrire agli utenti l’accesso ai motori di ricerca rivali, possa ridurre ulteriormente la quota di mercato di Bing. Questa argomentazione fa parte della risposta di Microsoft ai potenziali requisiti normativi previsti dal Digital Markets Act (DMA) nell’Unione Europea.
Secondo quanto riferito, Apple sta esplorando modi per consentire agli app store di terze parti e al sideloading su iOS di allinearsi ai requisiti normativi previsti. Tuttavia, Apple sostiene che il suo servizio iMessage non soddisfa la soglia di utenti del Digital Markets Act (DMA) di 45 milioni di utenti mensili attivi e, pertanto, non dovrebbe essere obbligato a interoperare con altri servizi di messaggistica.
Anche se Apple non ha rivelato ufficialmente il numero di utenti di iMessage, le stime suggeriscono che potrebbe avere circa un miliardo di utenti a livello globale, come menzionato in Il rapporto del FT.
L’elenco dei gatekeeper digitali, che dovrebbe essere pubblicato il 6 settembre, contiene regole che potrebbero avere un impatto significativo. Queste norme mirano a impedire alle aziende di riservare un trattamento preferenziale ai propri servizi rispetto a quelli dei concorrenti e di inibire la possibilità degli utenti di disinstallare software o app preinstallate.
Credito immagine in primo piano: Christian Lue/Unsplash
Source: iMessage e Bing potrebbero essere esenti dal DMA dell’UE