Intel e Qualcomm uniscono le forze per spodestare TSMC come il più grande produttore di chip per cellulari al mondo. Negli ultimi anni Intel ha perso la sua presenza nel mondo dei processori realizzati per i telefoni cellulari ma ora, con la recente incorporazione di Pat Gelsinger, suo nuovo CEO, sembra che l’azienda voglia recuperare il tempo perduto.
L’azienda ha appena svelato la sua strategia da qui al 2025 in cui ci mostra le future tecnologie di produzione, oltre a confermare che produrrà semiconduttori per altre aziende come Qualcomm o Amazon.
2025, l’anno stabilito da Intel e Qualcomm per guidare il mercato dei semiconduttori
Non sarà un compito facile per Intel riconquistare la sua egemonia nel territorio dei processori. Altre aziende come TSMC o Samsung hanno approfittato della passività mostrata dall’azienda americana per guidare questo mercato.
Intel intende recuperare la sua leadership nel 2025 con strategie come produrre non solo i suoi microprocessori ma anche quelle di altre grandi aziende del settore, come Qualcomm. I primi clienti confermati dall’azienda stessa sono stati Amazon e Qualcomm, il primo che ha sfruttato questa capacità produttiva per i suoi server in AWS (Amazon Web Services) e il secondo che ha adottato la tecnologia Intel 20A quando sarà disponibile.
La roadmap dell’azienda sembra chiara: incorporare innovazioni nei processi di produzione. A tal fine non si fa menzione della litografia con cui vengono realizzati i suoi processori poiché, negli ultimi anni, i suoi principali concorrenti si sono distinti grazie ai processi a 7 e 5 nm, lasciando Intel molto indietro con processi che non vanno inferiore a 10 nm.
Per cominciare, alla fine di quest’anno verrà presentato “Intel 7”, la terza generazione di processori a 10 nm e, dal 2023, vedremo il nuovo “Intel 4”, che incorporerà una fotolitografia a 7 nm.
Infine, probabilmente nel 2024, vedremmo un leggero rinnovamento di questi ultimi e si chiameranno “Intel 3”, lasciando per il 2025 il fiore all’occhiello, gli “Intel 20A”. Questa “A” aggiunta al nome corrisponderà agli angstrom (20 angstrom = 2 nm), che diventeranno la nuova scala di misura per questo tipo di processo produttivo.