La nuova generazione di iPhone 12 è già una realtà e fa un grande salto di qualità. I miglioramenti fotografici introdotti in questa nuova generazione vanno oltre il rinnovo dei sensori. Per la prima volta nella storia dei telefoni cellulari, Mela ha introdotto uno scanner LiDAR in due dei suoi cellulari, l’iPhone 12 Pro e l’iPhone 12 Pro Max. Questa tecnologia era già stata rilasciata con l’ultimo iPad Pro lanciato dall’azienda pochi mesi fa. Ma cosa funziona davvero questo miglioramento? Aiuterà a migliorare i risultati delle immagini acquisite con le fotocamere posteriori?
Cos’è LiDAR e come funziona?
In termini puramente linguistici, LiDAR non è altro che l’abbreviazione di Laser Imaging Detection and Ranging, che in inglese significa qualcosa come “Laser Imaging Detection and Ranging System”. Sebbene Apple abbia affermato che questa tecnologia è “innovativa”, la verità è che i sistemi LiDAR sono stati presentati sul mercato da diversi anni, sebbene la sua applicazione nella tecnologia mobile non sia stata efficace fino ad oggi.
Nello specifico, questo sistema viene utilizzato soprattutto nelle attività in cui è necessario conoscere l’orografia di una determinata superficie, sia per conoscere il rilievo di un’area geografica o per ottenere una mappa tridimensionale di un oggetto da analizzare o modificare in progettazione CAD programmi. È anche il sistema utilizzato nei radar di velocità per calcolare la velocità di un determinato veicolo in un punto particolare.
Per quanto riguarda il funzionamento dei sistemi LiDAR, la meccanica utilizzata è abbastanza simile a una telecamera convenzionale. Attraverso una serie di raggi laser, il sensore è in grado di catturare la volumetria degli oggetti e dell’ambiente in generale. In questo modo, i sensori possono generare mappe in tre dimensioni in tempo reale senza dipendere da altri sensori complementari.iPhone 12 fa un grande salto di qualità: cos’è LiDAR?
Uno dei grandi miglioramenti che la nuova generazione apporta alla fotocamera di iPhone 12 Pro e 12 Pro Max è la possibilità di ottimizzare la modalità Ritratto nelle scene notturne. Questo miglioramento è direttamente correlato all’incorporazione del sensore LiDAR. Ciò che fa questo sensore è che calcola la distanza e il volume delle persone in ambienti bui per migliorare il risultato finale dell’immagine quando si separa il corpo da persone e oggetti dal resto dell’ambiente.
Apple ha anche confermato che il nuovo iPhone è in grado di mettere a fuoco fino a 6 volte più velocemente rispetto al resto dell’iPhone, quindi i miglioramenti si applicano anche ai dettagli del corpo di notte. È a questo punto che entrano in gioco gli algoritmi di fotografia al computer sviluppati dagli americani (Deep Fusion e Neural Engine).
L’ultima caratteristica segnalata da Apple sono le prestazioni della modalità Notte, è compatibile con il sensore grazie all’ottica grandangolare. Con tutte queste caratteristiche, iPhone 12 fa un grande salto di qualità.