La scena professionale di Call of Duty (CoD) è scoppiata in controversia il 15 febbraio 2024, quando Seth “Scump” Abner e Hector “H3CZ” Rodriguez hanno intentato una causa bomba contro la CDL. Queste figure leggendarie, Abner, rinomata come superstar di CoD, e Rodriguez, l’influente capo della potente organizzazione OpTic, accusano Activision di stabilire un monopolio anticoncorrenziale sull’ecosistema competitivo di CoD.
Causa CDL: svelare le accuse
L’argomentazione centrale della causa dipinge Activision come una persona che esercita un’influenza eccessiva, abusando di questo potere per creare un ambiente che ostacola la crescita e l’equità. La chiave della loro denuncia è l’accusa secondo cui Activision ha imposto una quota di iscrizione “esorbitante” di 27,5 milioni di dollari a 12 squadre che cercavano un posto nella Call of Duty League (CDL).
Il crollo della Overwatch League, un’altra entità eSport di Activision Blizzard King, getta una lunga ombra. La disintegrazione di quella lega tra le segnalazioni di debiti in sospeso nei confronti delle squadre ha sollevato preoccupazioni più ampie sulla gestione da parte di Activision dei suoi campionati competitivi.
L’entità della causa
Le squadre colpite dalle presunte pratiche chiedono ingenti danni, che potrebbero raggiungere i 680 milioni di dollari. I querelanti sostengono che il controllo di Activision sulla scena include:
- Usurpare il controllo su lucrosi accordi di sponsorizzazione priva le squadre e i giocatori di potenziali entrate.
- Vietare ai partecipanti al CDL di competere in tornei Call of Duty esterni.
- Limitare la monetizzazione delle partite amichevoli CoD non CDL.
Un fuoriclasse sotto pressione
Al di là delle questioni generali, la causa si concentra anche sull’esperienza personale di Abner. Afferma di aver subito pressioni indebite da parte dei funzionari del CDL mentre era ancora un giocatore attivo. Le accuse descrivono in dettaglio un incidente in cui sarebbe stato costretto a firmare un complesso contratto redatto da Activision durante un servizio fotografico, con poco tempo per la revisione e minacciato di potenziale esclusione dalla lega.
Inoltre, la causa sostiene che Activision continua a limitare le opportunità professionali di Abner legate al CoD anche dopo il pensionamento.
Il futuro della CDL è in bilico
Questa causa getta una nuvola oscura sulla stagione CDL 2024. Molti scenari – da una fine improvvisa della stagione al rifiuto delle squadre di competere – potrebbero mettere a repentaglio l’esistenza stessa del campionato. Il futuro competitivo di Call of Duty è in bilico mentre si sviluppano le conseguenze di questa battaglia legale.
NOVITÀ: La causa sostiene che H3CZ ha subito danni perché Activision ha rifiutato di lasciare che H3CZ possedesse un posto nel CDL da solo senza investitori garantiti.
La causa afferma che H3CZ ha inizialmente venduto OpTic a Infinite per 20 milioni di dollari nel 2017. Ha poi riacquistato il marchio ma Activision ha affermato di aver bisogno… pic.twitter.com/9q9Jx0FHZa
— CharlieIntel (@charlieINTEL) 16 febbraio 2024
Activision Blizzard risponde al fuoco
In risposta alla causa, Activision Blizzard ha rilasciato una dichiarazione energica:
“Sig. Rodriguez (alias OpTic H3CZ) e il signor Abner (alias Scump) hanno chiesto ad Activision di pagare loro decine di milioni di dollari per evitare questo contenzioso senza merito e, quando le loro richieste non sono state soddisfatte, hanno presentato istanza. Ci difenderemo con forza da queste affermazioni, che non hanno alcun fondamento né in fatto né in diritto. Siamo delusi dal fatto che questi membri della comunità degli eSport abbiano portato questa causa, il che è dirompente per i proprietari delle squadre, i giocatori, i fan e i partner che hanno investito così tanto tempo ed energia nel successo della Call of Duty League.”