La Federal Trade Commission degli Stati Uniti potrebbe continuare con la sua causa antitrust contro Meta, precedentemente nota come Facebook, dopo che un giudice federale ha respinto la causa lo scorso anno.
La prima denuncia della FTC “è inciampata fuori dai blocchi di partenza”, secondo il parere del giudice del distretto di Columbia James Boasberg. La nuova versione, secondo Boasberg, fa le stesse affermazioni con fatti molto più solidi e dettagliati rispetto alla precedente. La commissione ha affermato che Meta gode di un monopolio illegale nei servizi di social networking personali e lo ha mantenuto acquisendo i rivali Instagram e WhatsApp.
FTC prende di mira Meta con una causa
Secondo l’opinione odierna, la FTC ha motivato l’affermazione secondo cui Meta ha potere di mercato fornendo dati sulla sua posizione dominante sul mercato, ma Boasberg si è trattenuto dal chiarire le accuse riguardanti le precedenti regole di interoperabilità Meta.
“In netto contrasto con il suo predecessore, questa denuncia fornisce accuse rafforzate e specifiche che puntano tutte verso la stessa conclusione: Facebook ha mantenuto una quota di mercato dominante durante il periodo di tempo rilevante. La quota di mercato di Facebook supera ampiamente i livelli che i tribunali normalmente ritengono sufficienti per stabilire il potere di monopolio”.
La causa della FTC contro Meta è uno dei numerosi sforzi del governo per limitare il potere di monopolio delle principali aziende tecnologiche. A dicembre la Federal Trade Commission ha cercato di bloccare l’acquisizione di Arm da 40 miliardi di dollari da parte di Nvidia per motivi anticoncorrenziali.
Meta ha anche rilasciato una dichiarazione, riportata da Il confine, sulla causa:
“La decisione odierna restringe la portata del caso della FTC rifiutando le affermazioni sulle politiche della nostra piattaforma. Riconosce inoltre che l’agenzia deve affrontare un “compito arduo” per dimostrare il suo caso in merito a due acquisizioni che ha autorizzato anni fa. Siamo fiduciosi che le prove riveleranno la fondamentale debolezza delle affermazioni. I nostri investimenti in Instagram e WhatsApp li hanno trasformati in quello che sono oggi. Sono stati utili per la concorrenza e per le persone e le aziende che scelgono di utilizzare i nostri prodotti”.