La carenza di semiconduttori causata dalla pandemia sta avendo un profondo impatto su molti settori, ecco perché la Cina ha aumentato del 40% la sua capacità di produzione di chip. L’industria automobilistica sta attraversando un momento difficile, ma anche il settore dell’elettronica di consumo è sottoposto a notevoli sollecitazioni. Gli esperti dicono che supereremo questa crisi nel 2023.
La crisi della carenza di chip continua
I produttori di semiconduttori, tra cui TSMC, Samsung, Intel e GlobalFoundries, tra gli altri, stanno cercando da mesi di ottimizzare la catena di produzione per intensificare la loro capacità produttiva.
In questo clima di incertezza, l’Ufficio nazionale di statistica cinese ha pubblicato un rapporto sulla sua capacità di produzione industriale per il mese di luglio. Questo documento riflette la produttività di una vasta gamma di industrie, ovviamente il settore che ci interessa è quello dei semiconduttori.
La Cina è riuscita ad aumentare la sua capacità di produzione di chip del 40%
Negli ultimi mesi, l’industria cinese dei semiconduttori ha avuto molto successo. Secondo il rapporto pubblicato poche ore fa dal National Bureau of Statistics, la produzione di chip del Paese asiatico è del 41,3% in più rispetto a luglio 2020.
Questo aumento rappresenta una produzione netta di non meno di 31,6 miliardi di chip. In un solo mese. Questo è certamente impressionante. Un altro dato interessante contenuto anche in questo rapporto è l’aumento della produzione di semiconduttori durante i primi sette mesi di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2020.
C’è qualcosa di importante che non dobbiamo trascurare. È molto più complesso e dispendioso in termini di tempo produrre semiconduttori altamente integrati, come ad esempio i microprocessori, rispetto a chip relativamente semplici per, ad esempio, l’industria degli elettrodomestici.
Anche così, la capacità produttiva di TSMC, che è il più grande produttore di chip del pianeta, è inclusa in queste cifre, il che ci porta a credere che questa azienda sia forse riuscita ad aumentare anche la sua capacità produttiva.