Nell’ultimo decennio, diverse società tecnologiche sono cresciute in Cina sotto la protezione del governo locale e ora il paese rilascia nuove linee guida anti-monopolio e dichiara che i giganti della tecnologia saranno osservati da vicino. Questa crescita gigantesca ha avuto anche delle conseguenze. Il governo cinese ha introdotto nuove regole antitrust per regolamentare e tenere a bada potenziali monopoli nel paese.
La Cina rilascerà nuove linee guida anti-monopolio
Durante questa domenica l’Amministrazione statale per la regolamentazione del mercato cinese ha pubblicato le nuove linee guida anti-monopolio. Linee guida che applicano restrizioni nuove e più severe per le grandi aziende tecnologiche. Questa è la formalizzazione di un disegno di legge presentato lo scorso novembre 2020.
Mentre nel resto del mondo ci sono grandi aziende come Apple, Google, Amazon, Facebook e Microsoft; in Cina, hanno le loro alternative. Alibaba Group, WeChat o Tencent Holdings sono alcune di queste grandi società che hanno rilevato diversi settori del mercato asiatico. Acquisti online, comunicazioni su piattaforme online o pagamenti digitali sono alcuni di questi settori.
Le nuove misure adottate dalle autorità di regolamentazione includono un monitoraggio più attento e dettagliato delle pratiche delle grandi aziende. Queste pratiche includono, ad esempio, la proibizione della fissazione dei prezzi, la limitazione dell’uso di determinate tecnologie o l’utilizzo dei dati per manipolare il mercato della domanda e dell’offerta. In generale, pratiche tipiche di un giocatore che domina il mercato.
I giganti della tecnologia saranno osservati da vicino
Negli ultimi mesi la Cina è diventata più invadente nelle attività delle principali società del Paese. Ne è una prova evidente quanto è accaduto con Ant Group, un servizio di pagamento che nasce sotto l’ala di Alibaba Group ed è diventato un gigante a sé stante. L’azienda ha cercato di quotarsi in borsa con un’offerta pubblica record di 37 miliardi di dollari. Il piano non è andato come speravano.
In Occidente le cose stanno seguendo un percorso simile. I giganti della tecnologia stanno affrontando diverse cause legali per pratiche anticoncorrenziali negli Stati Uniti e in Europa. Solo nel 2020 abbiamo assistito a casi contro Google, Amazon o Facebook. In precedenza anche Apple.