La Cina sta lavorando alla sua missione spaziale indipendente su Marte.
Quest’anno è chiaramente il momento più ambizioso per la missione spaziale cinese. Prossimamente ci saranno 40 lanci in orbita, test della sua futura capsula con equipaggio, test della tecnologia dei lanciatori riutilizzabili, una missione sulla Luna, il primo modulo della loro stazione in orbita bassa e la prima missione marziana indipendente.
Dopo un trauma nel 2011 e il fallimento del russo Fobos-Grunt missione che ha ottenuto il piccolo Yinghuo-1 sonda persa, l’agenzia cinese ritenta l’esperimento da sola, con una triplice missione: un veicolo in orbita, un lander e un piccolo robot a sei ruote.
Questa missione denominata Huoxing-1, mirerà già a dimostrare che la Cina è in grado di gestire un sistema così complesso a diverse decine di milioni di chilometri dalla Terra. Ma i razzi trasporteranno anche strumenti scientifici per cercare tracce di vita presente e passata, nonché per studiare l’evoluzione dell’ambiente marziano e della sua superficie.
I team mettono tutti gli asset dalla loro parte: il piccolo robot è già completo (si basa sul design di quelli in azione sulla Luna) e il lander è stato testato su un sito “a grandezza naturale” lo scorso ottobre. Il nuovo lanciatore CZ-5 sarà pronto in tempo per il decollo a luglio.
Ora apprendiamo che i motori YF-77 del razzo in questione hanno già superato i loro test più importanti tra cui un’accensione per una missione simulata. Una volta integrati al piano principale, si uniranno alla gamma di lancio a Wenchang, probabilmente all’inizio della primavera.
Il lanciatore CZ-5 ha già dimostrato di poter tornare in prima linea, con un decollo riuscito il 27 dicembre. Se tutto andrà come previsto, Huoxing-1 potrebbe essere una pietra miliare e la Cina sta già pianificando un follow-up nel 2028 con una missione di campionamento.