La Commissione europea conterà i suoi piani 6G con velocità terabit. È chiaro a tutti noi che il 6G sostituirà il 5G, proprio come il 5G alla fine sostituirà il 4G e così via. Tuttavia, alcuni ritengono che sia ancora troppo presto per parlare di questa tecnologia, mentre molti altri sostengono che sia necessario iniziare a lavorarci sopra per avere tutto pronto quando sarà il momento. Il 4G è arrivato in alcuni paesi nel 2013 e, meno di 10 anni dopo, è iniziata l’implementazione del 5G. Le previsioni per il 6G sono di portarlo nel 2030 e questi sono i piani che l’Europa ha per il 6G e la sua velocità di terabit, tra le altre cose.
Sembra che sentiremo parlare molto del 6G nei prossimi anni. La prima notizia ci è arrivata anche l’anno scorso, quando si parlava che questa tecnologia sarebbe stata 8000 volte più veloce del 5G. Il Center for Wireless Communications dell’Università di Oulu si è già concentrato sullo sviluppo del 6G con il progetto 6Genesis. Hanno riconosciuto che dal 2018 sono in corso lavori sulla tecnologia 6G con diversi casi di studio. Anche il Ministero cinese della Scienza e della Tecnologia è coinvolto per essere in grado di offrire una velocità di 1 Tbps.
La Commissione Europea comunicherà i suoi piani per 5G e 6G
Il 5G FORUM è il primo incontro multidisciplinare sulla tecnologia 5G che si terrà in alcuni paesi. Ogni anno mette in scena i progressi della tecnologia 5G, offrendo l’opportunità di scambiare conoscenze sulle applicazioni pratiche di questa tecnologia. In questa occasione sarà completamente virtuale, con relatori e partecipanti che interverranno e parteciperanno dai loro consueti luoghi di lavoro attraverso la rete.
Uno di loro sarà il tedesco Peter Stuckmann, uno dei massimi esperti della Commissione europea in materia di reti e servizi intelligenti (SNS). Interverrà alla sessione di apertura sulle capacità tecnologiche europee nella corsa globale verso il 6G, approvata lo scorso febbraio. Avrà anche tempo per commentare l’arrivo del 5G e l’opportunità che presenta per aziende e privati.
“La tecnologia e gli standard 5G si evolveranno nei prossimi anni man mano che l’implementazione progredisce. Gli operatori in 23 Stati membri dell’UE hanno lanciato reti 5G commerciali nelle principali città. Si prevede che la tecnologia 5G si evolverà in nuove reti core 5G “autonome”, consentendo applicazioni industriali come la mobilità connessa e automatizzata (CAM) e l’Industria 4.0 “.
Tornando al 6G, sappiamo che passeremo alle funzionalità Terabit e ai tempi di risposta inferiori al millisecondo che consentiranno nuove applicazioni come l’automazione in tempo reale o il rilevamento della realtà esteso (“Internet of Senses”). Hexa-X è uno dei primi progetti a sviluppare un primo concetto di sistema 6G, integrato da otto progetti che studiano tecnologie specifiche del 6G. Tutto ciò costituirà la base per un Next Generation Internet (NGI) incentrato sulle persone e affronterà gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG).