Può sembrare un po ‘frivolo, ma i dati sono corretti: lo spettacolare aumento degli abbonamenti di Netflix nel 2020 può essere attribuito, in larga misura, agli effetti della pandemia e del confinamento. Abbiamo consumato più audiovisivi a casa e Netflix ne ha senza dubbio approfittato. E ora che ci stiamo avvicinando progressivamente alla fine della crisi con l’aumento delle vaccinazioni, lo spettacolare aumento degli abbonati si sta congelando.
La crescita degli abbonati Netflix rallenta dopo i numeri impressionanti del 2020
Così ha annunciato nei risultati finanziari del suo primo trimestre del 2021: Netflix ha aumentato il numero di abbonati globali di 3,98 milioni (per un totale di 207,4 milioni). Questo aumento del 13,6% è di gran lunga inferiore alla sua previsione iniziale di acquisire 6 milioni di nuovi clienti. Di conseguenza, ha riadattato le sue previsioni per il secondo trimestre del 2021, quando si aspetta solo 1 milione. All’interno di tale importo, Netflix ha previsto una crescita quasi zero per le Americhe: Stati Uniti, Canada e America Latina.
L’azienda non ha problemi a identificare la pandemia come la fonte della sua crescita incontrollata nel 2020: “Riteniamo che la crescita dei membri a pagamento sia rallentata nel 2021 a causa della spinta COVID-19 sperimentata nel 2020”. Ma la pandemia ha avuto il suo impatto anche sulla produzione di contenuti: il calo degli abbonati che incolpano nella lettera inviata ai loro azionisti “su un programma di contenuti più leggero nella prima metà di quest’anno a causa dei ritardi nella produzione di COVID-19”.
Netflix investirà di più nei contenuti quest’anno
Per attutire il calo degli abbonamenti, la società aumenterà la quantità di denaro che destina alla produzione interna: 17 miliardi di dollari di contenuti, in netto aumento rispetto agli 11,8 miliardi di dollari dello scorso anno. Si tratta di un aumento del 44% e con esso intendono contrastare i ritardi nelle riprese a causa della pandemia e mantenere la loro recente promessa di un’anteprima settimanale della loro produzione.
Questo non vuol dire che le finanze di Netflix stiano zoppicando: la società ha registrato ricavi per 7,16 miliardi di dollari, un record trimestrale che continua a posizionarla ai vertici delle piattaforme di streaming. L’anno scorso ha visto l’arrivo di concorrenti molto potenti che hanno trasformato l’attività di distribuzione e produzione di contenuti, poiché Disney Plus, HBO Max o Peacock appartengono a grandi conglomerati audiovisivi con un enorme potere quando si tratta di innescare nuove tendenze nel settore.
Netflix ha dichiarato, tuttavia, che non crede che “l’intensità della concorrenza” per conquistare il mercato dello streaming abbia qualcosa a che fare con questo aumento del numero di abbonati inferiore al previsto. Ma la verità è che deve affrontare una sfida considerevole per lasciare il segno.