In un mondo in preda all’incertezza, dove la prossima crisi sanitaria globale si trova appena oltre l’orizzonte, un termine riecheggia nei corridoi della scienza e della politica: Malattia X. Coniata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 2018, questa frase enigmatica racchiude il minacciosa idea di un agente patogeno sconosciuto, uno spettro silenzioso con il potenziale per scatenare una devastante epidemia internazionale. Mentre le nazioni affrontano l’urgenza della preparazione alla pandemia, un gruppo di scienziati britannici dedicati è in prima linea in questa battaglia, armato di determinazione e innovazione, all’interno dei confini di una struttura altamente classificata nota come Porton Down.
Immerso nel cuore del Regno Unito, Porton Down emerge come un faro di speranza contro l’oscura minaccia della malattia X. Essendo l’unica istituzione nel Regno Unito attrezzata per sviluppare un vaccino per questo flagello imprevisto, Porton Down incarna una missione che trascende il limiti di segretezza e scetticismo. La sua missione è inequivocabile: fermare una pandemia letale entro soli 100 giorni dalla sua insorgenza.
Dietro le mura fortificate del laboratorio di Porton Down, si svolge una sinfonia di sforzi scientifici. Qui, più di 200 menti brillanti si uniscono, guidate da un unico scopo: migliorare la preparazione globale alla pandemia e progettare il progetto per prototipi di vaccini che potrebbero sfidare l’ignoto. In un simposio sull’innovazione, vengono svelati oltre 100 progetti, ciascuno meticolosamente progettato per monitorare e comprendere i patogeni ad alto rischio che si nascondono ai margini della vulnerabilità umana. Dagli echi minacciosi dell’influenza aviaria alle complessità criptiche del vaiolo delle scimmie e dell’hantavirus, questi scienziati vigilano su una vasta gamma di potenziali epidemie.
L’urgenza della loro ricerca non sfugge al governo britannico e ai partner internazionali. Impegnati a salvaguardare l’umanità dalle devastazioni della malattia X, hanno unito le loro risorse, investendo l’incredibile cifra di 1,15 miliardi di sterline (1,5 miliardi di dollari) nella creazione di un vaccino che potrebbe fungere da sentinella dell’umanità contro l’ignoto. Per accelerare questa ricerca fondamentale, lo spazio fisico del laboratorio si è ampliato, riflettendo una dedizione incrollabile a smascherare i misteri della Malattia X.
Scaviamo più a fondo e scopriamo quanto sia pericoloso.
Cos’è la malattia X?
L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha usato per la prima volta la frase “Malattia X” nel 2018. Questa ipotetica infezione ha il potenziale per diffondersi rapidamente in tutto il mondo e produrre una pandemia globale. Gli sforzi per fermare una pandemia mortale entro 100 giorni dal suo inizio sono guidati da scienziati britannici a Porton Down, l’unica struttura del Regno Unito in grado di creare un vaccino per la malattia X.
“La malattia X rappresenta la consapevolezza che una grave epidemia internazionale potrebbe essere causata da un agente patogeno attualmente sconosciuto per causare malattie umane”.
-CHI
La professoressa Dame Jenny Harries, a capo dell’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (UKHSA), ha dichiarato a Sky News dopo la rivelazione di Porton Down sul vaccino contro la malattia X:
“Quello che stiamo cercando di fare qui è assicurarci di prepararci in modo che se abbiamo una nuova malattia X, un nuovo agente patogeno, abbiamo svolto quanto più lavoro possibile in anticipo. Speriamo di poterlo impedire [a pandemic]. Ma se non possiamo e dobbiamo rispondere, allora abbiamo già iniziato a sviluppare vaccini e terapie per risolverlo”.
Il vaccino contro la malattia X è in arrivo, ma c’è ancora molta strada da fare
Porton Down sta lavorando per migliorare la capacità del mondo di rispondere a una pandemia e sviluppare le prime versioni di vaccinazioni contro la malattia X. Quasi duecento scienziati stanno tenendo d’occhio i virus ad alto rischio, tra cui l’influenza aviaria, il vaiolo delle scimmie e l’hantavirus in più di cento studi separati. Circa $ 1,50 miliardi (£ 1,15 miliardi) sono stati promessi dal governo britannico e da investitori stranieri per sviluppare un vaccino contro la malattia X e la capacità del laboratorio è stata aumentata per facilitare questo.
La prossima pandemia potrebbe essere innescata da una serie di fattori, secondo gli esperti. La ricombinazione è una preoccupazione comune quando si parla di influenza aviaria. La malattia X potrebbe essere la conseguenza di una mutazione biologica, di un incidente o persino di un attacco terroristico, ed è diffuso il timore che possa diffondersi dagli animali alle persone attraverso la trasmissione zoonotica.
Inoltre, la crescente resistenza dei batteri agli antibiotici potrebbe alla fine trasformarsi nella malattia X. In risposta, la ricerca a Porton Down si sta concentrando sull’aumento dei batteri resistenti agli antibiotici e sull’urgente necessità di un vaccino contro la malattia X.
Tutti vogliono un vaccino contro la malattia X
C’è molto supporto in tutto il mondo per il vaccino contro la malattia X. Paesi come Stati Uniti, Giappone, Germania, Australia e Norvegia, nonché organizzazioni private come la Fondazione Gates, hanno contribuito alla lotta contro la malattia X insieme al Regno Unito. Dal 2020, il numero di scienziati che lavorano presso la sede di Porton Down dell’UKHSA è aumentato notevolmente.
Alla luce del numero crescente di pericoli in tutto il mondo, gli studi sulla malattia X sono considerati essenziali. I rischi stanno aumentando a causa di fattori come il riscaldamento globale, una maggiore urbanizzazione e un maggiore contatto uomo-animale. I vaccini contro altre malattie, come la febbre emorragica di Crimea-Congo che potrebbe diffondersi più ampiamente a causa del cambiamento climatico, sono attualmente nelle prime fasi dei test clinici.
La malattia X è il nuovo COVID-19? È ancora troppo presto per fare un commento al riguardo. Tuttavia, è gratificante che gli studi sui vaccini siano già iniziati.
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Source: La malattia X è il nuovo COVID-19?