L’architettura AMD Zen 3 farà il suo debutto nei prossimi mesi. AMD non ha ancora dato una data precisa, ma tutto sembra indicare che il suo annuncio avverrà tra la fine di settembre e metà ottobre, date che si adattano perfettamente a tutto ciò che abbiamo visto fino ad ora.
Specifiche dell’architettura AMD Zen 3
È stato ipotizzato che l’architettura AMD Zen 3 possa fare il salto al processo di produzione a 5 nm, ma alla fine possiamo essere sicuri che manterrà il processo a 7 nm. Potrebbe includere alcuni miglioramenti minori, ma AMD lo ha negato, affermando che è un processo che possiamo considerare come 7 nm +.
Alcuni dei nostri lettori potrebbero essere delusi dall’argomento del processo di produzione, ma non c’è motivo di esserlo. Il processo a 7 nm che AMD utilizza è abbastanza avanzato e perfettamente rifinito, quindi è perfettamente normale che l’azienda voglia riutilizzarlo nella sua prossima generazione di processori.
Secondo le più recenti fughe di notizie che abbiamo avuto modo di vedere, l’architettura Zen 3 migliorerà il CPI tra il 15% e il 20% rispetto a Zen 2. La prima cifra si applicherà ai processori con un numero di core elevato (serie EPYC Milan ) e il secondo ai processori con un numero di core inferiore (Ryzen 4000).
Questo importante miglioramento a livello di IPC sarà anche accompagnato da un aumento delle frequenze di lavoro e da nuove configurazioni CCX che consentiranno, in teoria, di modellare processori a 10 core e 20 thread.
AMD Zen 3: accesso individuale ai core e memoria più veloce
Zen 3: accesso individuale ai core e memoria più veloce
Oltre all’architettura Zen 3 e al suo design di base, abbiamo altre due importanti caratteristiche che vale la pena sottolineare: «Curve Optimizer» e nuovi divisori nel sistema «Infinity Fabric», un elemento fondamentale per aumentare le prestazioni di entrambi i nuovi Ryzen 4000 e la serie EPYC Milan.
«Curve Optimizer» è una tecnologia che ci permetterà di regolare la frequenza di lavoro di ogni nucleo in modo totalmente manuale e individualizzato, e senza dover assumere alcun tipo di restrizione. Lo strumento Ryzen Master offre un’ampia varietà di opzioni di overclock e voltaggio, ma ha notevoli margini di miglioramento, e questa è proprio una delle opzioni che manca.
Per quanto riguarda il sistema “Infinity Fabric”, è fondamentale affinché tutti gli elementi di un processore basato su Zen, Zen + o Zen 2 possano comunicare e funzionare correttamente. Ha un ruolo fondamentale di coesione e con l’arrivo dell’architettura Zen 3 riceverai nuovi divisori che ti permetteranno di lavorare idealmente con velocità di memoria più elevate.
Se tutto va secondo i piani, i processori basati sull’architettura Zen 3 inizieranno ad arrivare sul mercato entro la fine del 2020. Questa nuova generazione sarà compatibile con le schede madri B450 e superiori, anche se per poterle utilizzare il BIOS dovrebbe essere aggiornato.