Dopo aver riconosciuto importanti fallimenti interni, Atos ha visto le sue azioni diminuire fino al 14% in borsa.
Le azioni della società informatica francese Atos sono scese fino al 14% in borsa dopo aver emesso una dichiarazione in cui riconosceva errori contabili rilevati nei controlli interni di due delle sue divisioni negli Stati Uniti.
Rappresentano l’11% del fatturato totale dell’azienda e oltre l’8% del suo margine operativo totale. Si tratta di soluzioni e servizi IT Atos e servizi di outsourcing IT Atos.
Atos afferma che questi errori non influenzeranno i conti annuali, ma ha chiesto a revisori esterni di determinare l’entità degli errori contabili per correggerli. Questi erano stati rilevati dai revisori della società e si concentrano sui fallimenti dei controlli interni sui processi di rendicontazione finanziaria e sul riconoscimento dei ricavi per le normative locali applicabili.
L’impatto di questi fallimenti ha influenzato la quotazione del titolo Atos alla Borsa di Parigi, passando da 66,52 € a 52,14 €. Rappresenta il calo più significativo del prezzo delle sue azioni dal 2018, quando si è deprezzato del 18%. Questa volta influisce anche sul valore di mercato dell’azienda in modo rilevante, poiché significa la perdita di 1 miliardo di euro nel suo valore di mercato.
Questa battuta d’arresto si aggiunge all’opportunità persa lo scorso febbraio, quando Atos avrebbe potuto acquistare la rivale DXC Technology, che avrebbe contribuito a creare un gigante IT in grado di competere con più forza contro rivali come Accenture e SAP.