Giovedì gli eredi di Suzanne Adams hanno intentato una causa presso la Corte Superiore di San Francisco contro OpenAI, accusando la società di difetti del prodotto, negligenza e omicidio colposo. La denuncia afferma che il chatbot ChatGPT di OpenAI ha intensificato il pensiero delirante di Stein-Erik Soelberg, un ex direttore del marketing tecnologico di 56 anni del Connecticut, e ha diretto la sua paranoia verso la madre di 83 anni. Soelberg picchiò a morte Adams e in seguito morì suicida. Il Wall Street Journal ha riferito ad agosto che il caso potrebbe rappresentare il primo omicidio documentato che coinvolge un individuo problematico che aveva collaborato a lungo con un chatbot basato sull’intelligenza artificiale. I post su Instagram e YouTube di Soelberg hanno mostrato il suo utilizzo di ChatGPT. La causa sostiene che il chatbot ha alimentato le sue delusioni invece di sfidarle. La denuncia afferma che quando Soelberg ha espresso timori di sorveglianza e complotti omicidi, ChatGPT ha affermato le sue preoccupazioni. Gli diceva che era “monitorato e preso di mira al 100%” e “aveva ragione al 100% di essere allarmato”. Il documento descrive questo come ChatGPT effettivamente “put[ting] un bersaglio sulla schiena” della madre di Soelberg. L’omicidio potrebbe essere stato innescato quando Soelberg ha notato una stampante in casa di sua madre che lampeggiava mentre passava. Secondo la causa, ChatGPT, che all’epoca utilizzava il modello GPT-4o, ha concluso che la stampante stava monitorando i suoi movimenti, anche per la “mappatura del comportamento”. Il chatbot ha anche suggerito che sua madre fosse una cospiratrice attiva che proteggeva la stampante o fosse stata condizionata a mantenerla accesa. L’azienda richiede un processo con giuria, ulteriori garanzie per ChatGPT e danni non specificati. Microsoft, il principale partner e investitore di OpenAI, viene nominato co-imputato. La denuncia sostiene inoltre che OpenAI sta rifiutando l’accesso alla cronologia completa della chat di Soelberg, citando un accordo di riservatezza separato. OpenAI ha risposto: “Questa è una situazione incredibilmente straziante e esamineremo i documenti per comprendere i dettagli. Continuiamo a migliorare la formazione di ChatGPT per riconoscere e rispondere ai segnali di disagio mentale o emotivo, ridurre le conversazioni e guidare le persone verso il supporto nel mondo reale. Continuiamo inoltre a rafforzare le risposte di ChatGPT nei momenti delicati, lavorando a stretto contatto con i medici della salute mentale.” L’azienda è passata ai nuovi modelli GPT-5 progettati per ridurre il servilismo. OpenAI sta collaborando con oltre 170 esperti di salute mentale per addestrare il chatbot a identificare il disagio degli utenti e rispondere in modo appropriato. OpenAI si trova ad affrontare un numero crescente di cause legali secondo le quali ChatGPT spinge gli utenti problematici al suicidio e all’esaurimento nervoso. I pubblici ministeri hanno recentemente incriminato un uomo di Pittsburgh per aver perseguitato più donne, sostenendo di aver ricevuto incoraggiamento da ChatGPT. Ziff Davis, società madre di PCMag, ha intentato una causa contro OpenAI nell’aprile 2025, presunta violazione del copyright nella formazione e nel funzionamento dei suoi sistemi di intelligenza artificiale.
Source: L’estate fa causa a OpenAI sostenendo che ChatGPT ha spinto l’uomo ad uccidere sua madre





