La CBI (Banca Centrale dell’Iran) e il Ministero del Commercio hanno raggiunto un accordo per collegare la piattaforma di pagamento di CBI a un sistema di trading che consente alle aziende di regolare i pagamenti in criptovalute, secondo il rapporto di Più agenzia di stampa.
L’Iran consentirà pagamenti crittografici per il commercio internazionale
Il vice ministro dell’Industria, delle miniere e del commercio, Alireza Peyman-Pak, ha dichiarato che il sistema sarà operativo “entro le prossime due settimane”.
“Stiamo mettendo a punto un meccanismo per il funzionamento del sistema. Ciò dovrebbe fornire nuove opportunità a importatori ed esportatori di utilizzare le criptovalute nei loro accordi internazionali”.
Secondo lui, il governo non dovrebbe ignorare le prospettive economiche e commerciali dell’industria delle criptovalute, come dimostrano le principali criptovalute private come Bitcoin (BTC). Si dice che il governo iraniano stia lavorando a un meccanismo che consentirebbe l’uso delle criptovalute nel commercio globale.
“Tutti gli attori economici possono utilizzare queste criptovalute. Il trader prende il rublo, la rupia, il dollaro o l’euro, che può utilizzare per ottenere criptovalute come il Bitcoin, che è una forma di credito e può trasferirlo al venditore o all’importatore. Dal momento che il mercato delle criptovalute è fatto a credito, i nostri attori economici possono facilmente usarlo e usarlo ampiamente”.
Le criptovalute sono solo un clamore? Solo per Bitcoin nel 2021 sono stati inviati oltre 100 milioni di tweet
Alla fine del 2021, la principale organizzazione blockchain iraniana ha espresso preoccupazione per l’implementazione delle normative crittografiche prima che il paese si immerga completamente nella tecnologia Bitcoin e blockchain. L’Iran ha anche interrotto regolarmente l’elettricità ai minatori di Bitcoin locali, incolpando le alte temperature.