IT L’esercito dell’Ucraina attacca la Russia. L’Ucraina, essendo stata recentemente invasa dalla Russia, ha dichiarato ancora una volta che non si sarebbe arresa senza combattere. L’Ucraina ora voleva che gli hacker volontari conducessero attacchi informatici contro aziende, banche e organizzazioni governative russe per difendersi dall’invasione.
Il vice primo ministro del paese ha affermato su Twitter che l’Ucraina sta istituendo un “esercito informatico” questo sabato. Ha chiesto che chiunque abbia competenze digitali si unisca allo sforzo e “combatti sul fronte informatico”. Fedorov ha detto che la forza sarebbe stata formata in una chat room di Telegram, dove i volontari avrebbero potuto completare “compiti operativi”.
Il vicepremier, nonostante la prima attività sul canale sia per esperti di cyber, ha detto che ci sarebbero attività per tutti.
Stiamo creando un esercito IT. Abbiamo bisogno di talenti digitali. Tutti i compiti operativi saranno assegnati qui: https://t.co/Ie4ESfxoSn. Ci saranno compiti per tutti. Continuiamo a combattere sul fronte cyber. Il primo compito è sul canale per gli specialisti informatici.
— Mykhailo Fedorov (@FedorovMykhailo) 26 febbraio 2022
IT Army of Ukraine unito su Telegram
Il gruppo Telegram conta più di 194.000 membri a partire da domenica. Il primo passo è stato che i membri utilizzassero “qualsiasi vettore di attacchi informatici e DDoS” sui siti Web di 31 imprese, banche e agenzie governative russe.
Nella lista sono stati inseriti personaggi dell’opposizione russa, giornalisti e blogger. Includono Gazprom, Lukoil, la società petrolifera e del gas Surgutneftegaz (SNG), la società Internet Yandex, specialisti finanziari dell’esercito IT, tutta una serie di individui collegati al governo di Putin in un modo o nell’altro, nonché diverse organizzazioni legate al Ministero di Difesa. Il Cremlino e il Ministero della Difesa erano tra gli obiettivi inclusi nell’elenco.
Per coloro che non sono abbastanza esperti di tecnologia per condurre attacchi informatici e DDoS, all’esercito IT è stata assegnata una missione diversa: segnalare i canali YouTube russi che diffondono disinformazione sul conflitto in Ucraina. Russia 24, TASS e RIA Novosti sono state tra le fonti di notizie evidenziate dal gruppo Telegram.
Secondo i rapporti, il gruppo ha rimosso numerosi siti Web e canali YouTube russi, sebbene ci siano state interruzioni. Nel complesso, la Russia non sta vivendo un momento facile nel settore tecnologico, che sta adottando sempre più misure per aiutare l’Ucraina. Google ha vietato ai media sponsorizzati dallo stato di generare denaro attraverso le loro pagine Web, applicazioni o video di YouTube sabato a seguito di una decisione di Meta (precedentemente nota come Facebook).
Elon Musk ha anche accettato di fornire stazioni Starlink all’Ucraina. Dopo Fedorov, sabato il vice primo ministro ucraino ne ha fatto richiesta.