Mark Zuckerberg, fondatore e CEO di Facebook Inc è chiaro: gli avatar di realtà virtuale devono essere animati e sempre più realistici, per cui scommette che i dispositivi possono avere tutti i sensori necessari per catturare tutti i movimenti, con l’obiettivo fondamentalmente di catturare il movimento degli occhi e movimento facciale, cercando così una migliore esperienza sociale nel campo della realtà virtuale e della realtà aumentata.
Lo ha chiarito nella sua partecipazione all’intervista sul podcast The Information, annunciando anche che la nuova generazione di avatar della sua azienda arriverà entro la fine di quest’anno, mostrando un livello di realismo più elevato, arrivando addirittura a fare confronti. con la qualità del creatore MetaHuman, da Epic, che mostra la sua preferenza per la generazione di avatar realistici attraverso l’apprendimento profondo su larga scala.
Secondo la visione di Mark Zuckerberg:
“Quando penso a dove ti trovi oggi con la realtà virtuale, entri nell’esperienza: ci sono alcuni giochi piuttosto buoni ed esperienze diverse. Ma mi piacerebbe arrivare al punto in cui hai avatar realistici di te stesso, dove puoi stabilire un contatto visivo autentico con qualcuno e avere espressioni reali che si riflettono nel tuo avatar. “
Ha anche notato nell’intervista che Oculus sta già lavorando sull’hardware che sarà incluso nei futuri Quest 3 e 4, le prossime generazioni dei suoi auricolari standalone e che nell’arena della realtà aumentata arriveranno anche due occhiali entro la fine di quest’anno, sebbene il CEO di Facebook già chiarisce che gli occhiali non offriranno effetti di realtà aumentata standard.
Nell’intervista si è parlato anche dell’acquisizione del produttore di braccialetti intelligenti CTRL-Labs, in grado di rilevare e interpretare i segnali cerebrali, e che confronta con il progetto Neuralink di Elon Musk, indicando che:
Non crediamo che le persone vorranno farsi trapanare la testa per usare la realtà virtuale o aumentata.
A tal proposito, è a favore dell’utilizzo della tecnologia di Neuralink come tecnologia per usi medici, ma non per l’ambito di consumo degli utenti in Realtà Virtuale e Realtà Aumentata, considerando che Neuralink utilizza tecniche invasive.
Con tutto questo, Facebook è ancora piuttosto interessato al campo della Realtà Virtuale, che nel caso di Google o Microsoft, hanno addirittura scartato per dedicare tutti i loro sforzi alla Realtà Aumentata.