Microsoft ha confermato di aver avviato il processo di acquisizione di RiskIQ, una società di sicurezza informatica con sede a San Francisco dedicata a fornire soluzioni di intelligence sulle minacce e software basato su cloud come servizio alle organizzazioni.
Mentre la transazione è ancora in corso, rapporti recenti indicano che si tratta di un grosso affare che integrerebbe un rafforzamento dei servizi cloud di Microsoft.
Microsoft pagherà più di 500 milioni di dollari con questo accordo
Dopo diverse precedenti segnalazioni che hanno alimentato la voce, Microsoft ha confermato alla stampa di essere effettivamente nel mezzo di questa transazione commerciale, senza specificare ulteriori dettagli sulle cifre coinvolte. Tuttavia, Bloomberg precedentemente riferito che Microsoft pagherà più di $ 500 milioni in contanti per l’azienda.
La transazione integrerà i servizi di intelligence sulle minacce di RiskIQ nei prodotti di sicurezza di punta di Microsoft, come Azure e altri servizi, come rafforzamento della crescente domanda di soluzioni di sicurezza, in particolare negli ambienti di lavoro organizzativi e generali, che hanno subito una digitalizzazione accelerata nel periodo passato.
Come servizio, RiskIQ esegue scansioni web approfondite per mappare informazioni dettagliate su portali e reti, registrazioni di nomi di dominio, certificati, record WHOIS e altri dati, che vengono utilizzati per valutare quali sezioni dei sistemi IT di un’azienda possono essere accessibili oltre i suoi firewall. Secondo Sito web di RiskIQ, i suoi clienti includono Facebook, BMW, American Express e USPS, il servizio postale degli Stati Uniti.
Con sistemi di questo tipo, le aziende di qualsiasi dimensione possono salvaguardare le proprie risorse digitali, delimitando le aree potenzialmente suscettibili di attacco informatico.
Oltre ad essere offerto come servizio commerciale a terzi, l’atto di implementare la tecnologia di RiskIQ nei prodotti principali di Microsoft, che attualmente servono tutto, dagli spazi di comunicazione quotidiani alle infrastrutture di sistema complesse, darà loro un maggiore controllo sulle potenziali minacce globali che hanno iniziato a proliferano nell’ambiente digitale, come gli attacchi ransomware, per citare solo un esempio.