L’uso di laptop basati su ARM sta aumentando rapidamente. Secondo le ultime statistiche, un’impennata che ha visto un forte incremento dovuto in parte ai microchip Apple che hanno aiutato Apple ad affermarsi come leader di mercato con una quota dell’80% nel 2021.
Un mercato in crescita in cui Apple è in testa
L’azienda Strategy Analytics ha dati pubblicati sul mercato dei laptop con processori ARM. Un mercato che sta vedendo una rapida espansione, moltiplicando per nove le sue dimensioni nel 2020 e vicino a triplicare la sua crescita nel 2021 fino a raggiungere i 949 milioni di dollari.
Nel 2021, i dispositivi notebook con chip ARM raddoppieranno di numero e rappresenteranno il 10% del mercato complessivo, secondo le statistiche pubblicate. Una crescita più che sostanziale da cui Apple, MediaTek e Qualcomm trarranno tutti i ricavi.
Apple sarà il più grande giocatore in questa distribuzione, catturando fino all’80% delle entrate grazie ai processori M1. Questo lascia MediaTek al secondo posto con il 18% del mercato e Qualcomm al terzo con appena il 3%.
“Qualcomm, nonostante la sua stretta collaborazione con Microsoft sul sistema operativo Windows, non è stata finora in grado di intaccare il mercato dei notebook. Qualcomm sta investendo molto nel mercato dei computer con l’acquisizione di Nuvia, dalla quale vedremo risultati solo dal 2023 in poi. A breve termine, Qualcomm potrebbe concentrarsi sui Chromebook per acquisire parte delle entrate di MediaTek”.
“Strategy Analytics ritiene che i fornitori di processori mobili basati su ARM dovranno intensificare gli investimenti software e gli sforzi di branding per competere efficacemente con i fornitori basati su x86 Intel e AMD”.
Un mercato in cui Apple è entrata molto forte
I fatti parlano da soli. Da quando i primi Mac in silicio Apple sono stati lanciati lo scorso ottobre, la quota di mercato di Apple nei processori ARM nei computer notebook è esplosa. La transizione ai processori ARM sviluppati dalla stessa azienda è ancora in corso e prevediamo che sarà completata entro la fine del 2022.
Vedremo la seconda iterazione dell’attuale M1, che saranno i chip utilizzati per dare vita ai nuovi MacBook Pro da 14 pollici e 16 pollici, lunedì. Con questa fase, Apple ha completato il passaggio dall’hardware di livello consumer a segmenti più professionali dei suoi computer Mac, consentendo alla sua presenza nel settore ARM di aumentare notevolmente.
Intel ha avuto problemi, il che sta aumentando l’uso dei processori ARM. In base alla progettazione, i processori ARM sono più efficienti dal punto di vista energetico, il che è fondamentale nel settore dei notebook come il Mac. Sebbene Microsoft stia ancora lavorando alla sua versione di Windows per processori ARM, è chiaro che Apple ha rapidamente preso l’iniziativa. Lunedì prossimo avremo ulteriori informazioni su questi sviluppi.