Nintendo vede l’hacking come un problema che sta peggiorando. Non è un segreto che Nintendo non abbia problemi a difendere la sua proprietà in tribunale. Ma c’è un campo in cui l’azienda non ha avuto tanto successo: hacking su console e pirateria. Recentemente la società ha intentato una nuova causa contro un venditore di nome Le Hoang Minh, che ha offerto il software RCM Loader. Ha violato la console per eseguire copie non autorizzate dei loro giochi. Ma questa è solo una delle tante cause legali che la società ha intentato contro fornitori simili su altre piattaforme digitali in tutto il mondo.
“Il querelante Nintendo of America Inc. ha intentato questa azione contro l’imputato Le Hoang Minh, per aver eluso una misura di protezione tecnologica che controlla l’accesso a un’opera protetta da copyright e il traffico su dispositivi destinati a eludere le misure di protezione tecnologica”, afferma il documento.
Ancora più interessante, Nintendo si riferisce alla pirateria con l’hacking delle console come un “problema serio, che sta peggiorando a livello internazionale”. L’azienda non ha presentato alcuna analisi con dati concreti, ma l’affermazione indicherebbe che la popolarità di Nintendo Switch ha aumentato anche il numero di utenti che hanno utilizzato metodi non legittimi per ottenere giochi. Qualcosa che ha senso, quando si accede alle pagine di vendita di console di seconda mano e si osserva il numero di console programmate sul mercato.
Nintendo vede l’hacking come un problema che sta peggiorando
Sfortunatamente, le azioni che Nintendo può intraprendere per prevenire o punire chi viola le sue console sono limitate. Quest’anno Nintendo ha ottenuto i membri del Team Xecuter, che aveva un modello simile. Gary Bowser e Max Louarn sono stati arrestati e assegnati a 11 accuse relative al traffico illegale di hardware e software. A questo si aggiunge il fatto che Switch, essendo una console così popolare, attira solo più attenzione da parte degli utenti, quindi più siti e fornitori (specialmente nei paesi in cui il prezzo del dollaro è molto più alto e la portata di Nintendo è più limitata) stanno offrendo queste opzioni.
Nintendo vede l’hacking come un problema che sta peggiorando. Anche in questo caso, Nintendo è una delle società con una storia passata in tribunale per difendere la sua proprietà intellettuale. Nel 2018 l’azienda ha implementato una campagna per attaccare i siti degli emulatori dei loro giochi (cosa che ha fatto guadagnare loro 12 milioni di dollari).