Nvidia lancia il suo Cryptocurrency Mining Processor, una scheda grafica che può essere utilizzata solo per estrarre criptovalute. Le criptovalute stanno vivendo un’età davvero d’oro, e sia bitcoin che altri stanno battendo record storici e raggiungendo valori incredibili che hanno un inevitabile effetto collaterale: tutti vogliono estrarre criptovalute e “fare” soldi.
Nvidia lancia il suo processore di mining di criptovaluta
Ciò ha reso la potente grafica RTX 3000 di Nvidia un prodotto prezioso per questi processi e, in effetti, la domanda è stata a lungo spettacolare non solo dai giocatori ma anche dai minatori che ottengono molto succo da queste carte. Per evitare questo, l’azienda ha ideato un prodotto molto speciale: si chiama Nvidia CMP HX, ed è una famiglia di schede grafiche che non consentono il gioco: è progettata per il mining di criptovalute.
L’idea di Nvidia è semplice: i miner non vogliono le schede grafiche per i giochi, quindi perché non creare un prodotto specifico per loro? Questo è Nvidia CMP (Cryptocurrency Mining Processor), che sfrutta l’architettura e le funzionalità GeForce RTX, ma senza tutti gli elementi orientati al gioco.
Nvidia CMP non ha supporto grafico: non ha uscite video, ad esempio, cosa che, come sottolinea Nvidia, migliora la rigenerazione e permette di “impilare” sempre più di queste schede. Inoltre, sottolineano, in questi processori lavorano con frequenze e tensioni più basse, il che consente di migliorare l’efficienza e ridurre i consumi durante l’estrazione.
La nuova Nvidia CMP HX, che è il nome completo della famiglia, ha diverse versioni con caratteristiche diverse che influenzano principalmente il loro tasso di mining – misurato nel tasso di hash Ethereum, un riferimento tradizionale già tra i minatori di questa criptovaluta – e il loro consumo.
Nvidia offre attualmente quattro versioni con diverse potenze che vanno da 26MH / s di Nvidia CMP 30HX a 86MH / s di CMP 90X. Quest’ultimo consuma molta più energia per fornire quella potenza, ovviamente.
Quanto sono potenti queste carte minerarie? Per riferimento, le GeForce RTX 3090 sono intorno ai 100-130 MH / s, sebbene la cifra esatta dipenda dal modello, dall’algoritmo utilizzato e, ovviamente, dalla frequenza di lavoro della GPU di queste schede grafiche o dei loro sistemi di memoria, che consentono l’ottimizzazione questa performance.
Il lancio di questi processori o sistemi di mining di criptovaluta nasce proprio con l’idea di impedire ai minatori di inseguire le stesse schede grafiche che i giocatori stanno cercando di ottenere, e questo dovrebbe aiutare ad alleviare gradualmente il problema della carenza di schede grafiche.
L’imminente lancio della GeForce RTX 3060 il 25 febbraio sarà un buon modo per testare l’effetto di questa decisione di Nvidia, che sicuramente riesce a escogitare una soluzione molto interessante che potrebbe anche finire per darle una nuova importante nicchia di mercato se le criptovalute continuano a generare il crescente interesse che stiamo vedendo.
Al momento non ci sono prezzi per queste carte mining, che appariranno nel primo e nel secondo trimestre del 2021. Resta ora da vedere se effettivamente le Nvidia CMP HX raggiungeranno il loro obiettivo e riusciranno a chiarirlo, come dice Nvidia.