Apple M1X è il nuovo SoC sviluppato da Apple per alimentare la sua nuova generazione di personal computer. E indica un aumento significativo dell’elaborazione e delle prestazioni grafiche.
Apple ha sorpreso il settore con l’M1, il primo SoC a passare dall’architettura x86 di Intel ad ARM con il silicio di progetto. Una mossa di cui si parlava da un decennio, quasi dal lancio dell’iPhone originale, ma arrivata come un ciclone e con un livello di prestazioni ed efficacia inaspettato.
I risultati della sua CPU sia in single core che in thread multipli sono i più alti mai visti in apparecchiature client sotto un’architettura ARM che fino a pochi anni fa era riservata a dispositivi mobili come smartphone o tablet. Anche la sua GPU ha raggiunto un buon livello considerando che si tratta di una scheda grafica integrata.
Sebbene sia difficile confrontare i livelli di prestazioni tra diverse architetture e ci sono aree in cui questo chip ARM non può raggiungere, l’opinione generale è che Apple abbia fatto un buon lavoro per cominciare. Ciò non sorprende in quanto Apple è una delle aziende più esperte con ARM poiché è stata coinvolta nel suo sviluppo nei suoi primi giorni come Acorn Computer negli anni ’80 e i design proprietari che ha prodotto finora per i suoi dispositivi mobili sono stati in grado di battere le prestazioni di grandi specialisti di semiconduttori come Qualcomm o Samsung.
Ovviamente, Apple ha lavorato per risolvere problemi come l’esecuzione di applicazioni e aumentare il livello di prestazioni per poter spostare ARM su macchine più potenti rispetto ai laptop, iMac Pro e soprattutto le workstation Mac Pro.
Specifiche previste per il SoC Apple M1X
Il primo perdite mostrano un SoC che manterrebbe il processo a 5 nanometri e l’architettura ibrida (big.LITTLE). Avrebbe una CPU a 12 core, otto Firestorm ad alte prestazioni e quattro focalizzati sull’efficienza energetica Icestorm, funzionanti a una frequenza di 3,2 GHz e con 28 MB di cache totale. I 12 core rappresentano un aumento del 50% rispetto agli otto core (4 + 4) dell’originale M1.
La GPU otterrebbe un aggiornamento ancora più grande, con 16 core e 256 unità di esecuzione, che è esattamente il doppio di quanto è incluso nella M1. Il livello di prestazioni più elevato porterà ad un aumento del consumo energetico dell’Apple M1X a 45W TDP. Anche il supporto della RAM aumenterà e sarà in grado di gestire LPDDR4X-4266 da 32 GB.
Quali Mac utilizzeranno il processore Apple M1X?
L’Apple M1X sarà utilizzato nei Mac del 2021 e in particolare vengono citati tre dispositivi: MacBook Pro 14, MacBook Pro 16 e iMac 27 AIO. Per il momento, saranno esclusi i Mac Pro top di gamma, che utilizzano processori Intel Xeon e schede grafiche professionali NVIDIA Quadro. Una configurazione che immaginiamo sia impossibile replicare in questo momento con le architetture ARM.
Apple si è data tempo e ha annunciato che il progetto sul silicio sarebbe durato tre anni. Resta da vedere se non dovrà tralasciare alcune macchine e continuare a utilizzare l’x86 di Intel. In ogni caso, lo sviluppo per portare l’architettura ARM sui PC continua a ritmi sostenuti e le informazioni provenienti dai nuovi chip sono promettenti.