Samsung lancia la sua iniziativa per il riutilizzo dei vecchi cellulari Galaxy. Il dibattito su cosa fare con il cellulare quando si acquisisce uno più moderno e avanzato non è nuovo, per il quale esiste una varietà di possibilità, come già sappiamo, anche se ora arriva Samsung con l’espansione del suo Galaxy Recycling Program lanciando il Galaxy Iniziativa Upcycling at Home, che consente di riconvertire telefoni Galaxy un po ‘vecchi in dispositivi IoT, in fase beta.
Secondo l’azienda, questa iniziativa sta iniziando ora negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Corea per i telefoni Galaxy S, Note e Z lanciati nel 2018 e dotati di Android 9 o versioni successive.
Gli utenti che hanno già accesso al programma dovranno solo accedere all’app SmartThings per scaricare l’aggiornamento corrispondente che consente loro di trasformare i loro telefoni cellulari in dispositivi IoT in grado di rilevare i suoni o di accendere automaticamente la luce artificiale quando un livello di soglia di illuminazione di si raggiunge la zona in cui si trova.
Come dispositivo di rilevamento del suono, basato sull’intelligenza artificiale, sarà in grado di rilevare i suoni di un bambino che piange, un cane che abbaia, un gatto che miagola o un colpo, inviando l’avviso corrispondente al telefono principale dell’utente, insieme al corrispondente registrazione in modo che l’utente possa ascoltarlo.
E come dispositivo di rilevamento della luce, Samsung indica che gli utenti possono configurare per accendere la luce, o anche la TV, attraverso l’ecosistema SmartThings, arriva un certo livello di illuminazione nella stanza.
In nessuna di queste due possibilità, Samsung rileva di aver dotato la sua iniziativa di soluzioni di ottimizzazione della batteria per ridurre al minimo l’utilizzo della batteria, sebbene al momento non abbia chiarito l’autonomia che può fornire ai dispositivi.
L’azienda intende espandere il supporto per altri telefoni Galaxy in futuro, anche se non sappiamo se verrà esteso ad altri mercati.