A partire da agosto, le nuove applicazioni pubblicate nel Google Play Store non utilizzeranno più il formato APK, invece, Google ha preparato Android App Bundle (.abb) sia per gli sviluppatori che per gli utenti.
Gli sviluppatori dovranno sicuramente utilizzare il formato Android App Bundle per caricare app sul Google Play Store, proprio come Twitter, Netflix, Duolingo, tra gli altri.
Android App Bundle è il nuovo formato standard per le app di Google Play
Fino ad ora, l’utilizzo del formato AAB era facoltativo per gli sviluppatori che pubblicavano le proprie app nel Google Play Store. Quindi gli sviluppatori possono scegliere tra APK e AAB, ma dal 1 agosto sarà obbligatorio, poiché il formato Android App Bundle sostituirà l’APK.
Il team di Google evidenzia una serie di vantaggi che questo cambiamento porterà agli sviluppatori:
“Android App Bundle è il nuovo formato di pubblicazione ufficiale di Android che offre un modo più efficiente per creare e rilasciare la tua app. L’Android App Bundle ti consente di offrire più facilmente un’ottima esperienza in un’app di dimensioni più ridotte, che può migliorare il successo dell’installazione e ridurre le disinstallazioni”, afferma l’azienda.
Le nuove app non potranno utilizzare il vecchio formato APK
Come menzionato dal team di Google, può ridurre le dimensioni delle app fino al 15%. Offre inoltre agli sviluppatori un maggiore controllo sugli aggiornamenti senza influire sull’esperienza dell’utente. E d’altra parte, questa decisione di Google renderà più difficile per gli app store ottenere nuovi contenuti. E, naturalmente, contribuirà anche a ridurre la pirateria e altre attività associate.
Un dettaglio da tenere a mente è che gli sviluppatori che hanno già app pubblicate su Google Play non dovranno modificarle per portarle su AAB. In tal caso, continueranno a funzionare con il formato APK e non saranno interessati dalla transizione.