Telegram ha concordato collaborare con la Internet Watch Foundation (IWF) per combattere il materiale pedopornografico (CSAM) sulla sua piattaforma dopo anni di resistenza. Questa decisione fa seguito all’arresto di Pavel Durov, fondatore di Telegram, ad agosto per accuse relative alle pratiche di moderazione della piattaforma.
Telegram collabora con l’IWF per combattere il materiale pedopornografico
L’IWF, riconosciuta per il suo ruolo nella lotta al materiale pedopornografico, fornirà a Telegram gli strumenti essenziali per rilevare e rimuovere materiale abusivo. Questa partnership garantisce a Telegram l’accesso ai metodi dell’IWF per bloccare i collegamenti a contenuti noti offensivi, insieme alle immagini generate dall’intelligenza artificiale e agli hash di materiale pedopornografico confermato. L’organizzazione ha riferito di aver identificato migliaia di casi di materiale pedopornografico su Telegram dal 2022.
In precedenza, Telegram è stata sottoposta a controlli per le sue politiche di moderazione e, secondo quanto riferito, si era rifiutata di collaborare con iniziative di protezione dei minori. La sua posizione proattiva sulla privacy degli utenti ha contribuito alla sua riluttanza a impegnarsi con organizzazioni come l’IWF. Tuttavia, in seguito all’arresto di Durov a Parigi, dove è stato accusato di traffico di droga e contenuti di natura sessuale minorile, Telegram ha annunciato cambiamenti significativi nelle sue operazioni.
In particolare, la piattaforma ora rispetterà le richieste legali condividendo gli indirizzi IP e i numeri di telefono dei clienti in risposta a indagini valide. L’azienda prevede inoltre di disattivare le funzionalità associate a bot e truffe, come lo strumento “persone nelle vicinanze”, e di pubblicare regolarmente rapporti di trasparenza sulle statistiche di rimozione dei contenuti, adottando pratiche precedentemente ignorate.
La partnership con l’IWF segna un cambiamento trasformativo per Telegram. Derek Ray-Hill, CEO ad interim dell’IWF, ha riconosciuto l’importanza di questo sviluppo, descrivendolo come un primo passo fondamentale in un viaggio più lungo verso il miglioramento della moderazione dei contenuti dell’app. Ha sottolineato che questa collaborazione consentirà a Telegram di utilizzare strumenti efficaci contro la diffusione di materiale pedopornografico sulla piattaforma.
La base utenti di Telegram è composta da circa 950 milioni di persone in tutto il mondo e si è posizionata come un’app di messaggistica sicura, concentrandosi sulla privacy degli utenti attraverso la crittografia end-to-end. Tuttavia, la realtà delle sue pratiche di crittografia ha sollevato preoccupazioni, poiché la maggior parte delle comunicazioni sulla piattaforma avviene tramite metodi di crittografia standard, consentendo potenziali vulnerabilità.
L’approccio dell’azienda alla privacy degli utenti ha attirato attenzione e critiche. Sono emerse accuse secondo cui la piattaforma è stata utilizzata per promuovere attività illegali, tra cui la vendita di droga e la criminalità informatica. Un esperto ha osservato che Telegram somiglia “al dark web in tasca”, evidenziando le sue sfide nel regolamentare i contenuti in modo efficace.
I problemi legali di Durov hanno sottolineato il continuo controllo affrontato da Telegram e le implicazioni di questi sviluppi rimangono incerte. Mentre le indagini continuano, l’impegno della piattaforma nel migliorare i suoi processi di moderazione sarà attentamente monitorato sia dagli utenti che dalle autorità di regolamentazione.
Indagini in corso e azioni future
Le sfide di Telegram non sono finite. L’arresto di Durov e la successiva detenzione in Francia hanno sollevato dubbi sulla supervisione e sulla responsabilità della piattaforma. Si profilano speculazioni sulle implicazioni legali, poiché il fondatore deve affrontare gravi accuse, tra cui il possesso e la distribuzione di materiale pedopornografico.
Sebbene Telegram affermi di aver rimosso centinaia di migliaia di materiali offensivi mensilmente prima di aderire all’IWF, si prevede che la partnership migliorerà significativamente le sue capacità. La piattaforma ha affermato pubblicamente il proprio impegno nel trasformare la moderazione dei contenuti da un’area criticata a un’area di lode, sottolineando la necessità di miglioramento.
Credito immagine in primo piano: Codici Lana/Unsplash
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