È stato rivelato che Apple sta procedendo silenziosamente nello sviluppo dei chip A19 e M5 di prossima generazione.
Eravamo tutti preparati per l’imminente arrivo del chip M3, speculando con entusiasmo sui miglioramenti e sulle innovazioni che avrebbe apportato. Ma poi, all’improvviso, arriva una fuga di notizie che sposta la nostra attenzione dall’M3 all’M5. È come intravedere un sequel prima che il primo film arrivi sugli schermi.
I dettagli sono scarsi per ora, come spesso lo sono le fughe di notizie. Il rispettabile leaker, @_orangera1n, ha portato alla luce un’immagine caratterizzata da una serie di tag CHIP, ciascuno con il proprio significato. La svolta? Questi tag sembrano essere legati al chip M5 ancora da annunciare. È come imbattersi in un pezzo di un puzzle del futuro, lasciandoci interrogarci sul quadro più ampio.
Sembra che Apple abbia iniziato a lavorare sui SOC A19 e M5 Pro/Max/Ultra
Inoltre mi chiedo cosa siano 0x6033/0x6034 pic.twitter.com/C8f5vcrlFv— Ellie #DownWithRose #MollySupport #MizuSuprt (@_orangera1n) 20 agosto 2023
Mentre ci grattiamo la testa e modifichiamo le nostre aspettative, emerge una domanda: perché rivelare l’M5 prima del grande debutto dell’M3? È come dare uno sguardo dietro le quinte, dare una sbirciatina al funzionamento interno di Apple. L’M3 è ancora un enigma, avvolto nell’attesa, eppure eccoci qui a parlare dell’M5 che è molto più avanti nella linea.
Si dice che la fonte di questa intrigante rivelazione sia una sceneggiatura condivisa tramite The Wiki di Apple. Il risultato? Una raccolta di tag CHIP, ciascuno dei quali rappresenta un modello di chip diverso. Questi tag fungono da briciole di pane, portandoci alla conclusione che Apple ha più assi nella manica di quanto pensassimo inizialmente.
Cosa ci dicono i tag (e cosa no)
Questi tag CHIP non sono le solite etichette ma porte verso speculazioni e anticipazioni. Ben divisi in due categorie, sono contrassegnati da prefissi che indicano i chip della serie A e della serie M. È come un codice criptico che solo gli iniziati possono decifrare.
Ma ecco il problema: mentre confermano l’esistenza di nuovi chip, non ci dicono cosa comportano quei chip. Il mistero si infittisce.
In attesa
Mentre l’M3 si prende il suo tempo sotto i riflettori, l’M5 fa scalpore nell’ombra. La mossa di Apple di rivelare un chip più avanti è audace, inaspettata e tipicamente Apple. È come ricevere un teaser per il sequel di un film prima che arrivino i titoli di coda del primo film.
Questa fuga di notizie non riguarda solo chip e tag; riguarda il territorio inesplorato del progresso. La volontà di Apple di lasciarci indovinare la dice lunga sul loro approccio all’innovazione. È come una sinfonia in sottofondo e stiamo cercando di cogliere il ritmo che ci sta portando in una nuova era tecnologica.
Quindi eccoci qui: eccitati, curiosi e leggermente confusi. La mossa non convenzionale di Apple ha lasciato il segno, spostando i riflettori dall’M3 alle intriganti possibilità dell’M5. Mentre aspettiamo con impazienza maggiori dettagli su entrambi i chip, una cosa è chiara: l’abilità di Apple nel tenerci all’erta è viva e vegeta.
Il futuro potrebbe riservarci un M5, ma ora viviamo nel presente, aspettando l’M3, godendoci le svolte e le svolte inaspettate che solo Apple può offrire.
Credito immagine in primo piano: Adi Goldstein/Unsplash
Source: Trapelano informazioni sul chip M5 di Apple prima del debutto dell’M3