Questa è una raccolta di tutto ciò che sappiamo sugli Apple Glass, gli occhiali per realtà aumentata dell’azienda di Cupertino: le caratteristiche, le specifiche, la data di uscita e il prezzo.
Nonostante il boom dei servizi, Apple non dimentica di diversificare il proprio portafoglio di dispositivi. Dato che l’iPhone continua a riportare la maggior parte delle sue entrate, ha senso commercializzare gadget che dipendono da esso (vedi Apple Watch, posizionato ancora oggi come lo smartwatch più venduto sul mercato). Né possiamo dimenticare gli AirPods, una gamma che Cupertino rafforzerebbe con un massimo di quattro modelli.
Ora cosa succederà dopo? Gli analisti insistono da mesi su un visualizzatore di realtà virtuale in stile Oculus Quest (autonomo e wireless), insieme a occhiali intelligenti.
Jon Prosser, fonte più che affidabile nella sua predizioni, ha rivelato molte informazioni sull’Apple Glass (come sarebbero finite per essere soprannominate), compreso un prezzo di lancio che partirebbe da 499 dollari. Ed è che gli occhiali possono essere acquistati anche con occhiali graduati, il che aumenterà in modo significativo la quantità.
Con un lancio previsto tra marzo e giugno 2021, l’Apple Glass avrebbe un design minimalista in plastica lucida (almeno il suo prototipo, soggetto a variazione). Non mancheranno, infatti, versioni realizzate con materiali nobili, come già accaduto con l’Apple Watch. In ogni caso parleremo di alcuni occhiali non bizzarri che chiunque può indossare senza attirare lo sguardo.
Come dicevamo, il wearable dipenderà direttamente dal nostro iPhone, incaricato del trattamento dei dati. Ciò consente di ottenere una significativa riduzione del peso e delle dimensioni del telaio, aumentando al contempo l’autonomia. Sebbene non siano state rilasciate stime sulla vita utile di Apple Glass, la loro ricarica wireless sembra confermata, posizionandoli a faccia in giù sulla base inclusa.
Un altro aspetto significativo sarà la mancanza di fotocamere, un movimento con cui Apple cerca di evitare i problemi di privacy affrontati da Google Glass (in parte responsabile del suo fallimento). Anche contro questi, l’accessorio includerà uno schermo in vetro, in modo che le informazioni si sovrappongano al nostro ambiente.
La realtà aumentata sarà, dopotutto, la ragion d’essere di Apple Glass. La tempia destra ospiterebbe un sensore LiDAR simile a quello presente negli ultimi modelli di iPad Pro (vociferato anche per i più proibitivi iPhone 12s), incaricato di misurare la profondità con assoluta precisione. In questo modo gli occhiali calcoleranno la distanza tra loro stessi e gli elementi che ci circondano, dando vita a rappresentazioni tridimensionali che si comporteranno in modo affidabile secondo la prospettiva.
Ora, a cosa serve tutto questo in pratica? Quali usi quotidiani giustificano ottenere con questo paio di lenti? Oltre a consultare al volo le notifiche del nostro telefono, Apple sta già lavorando a un sistema di codici QR che genererà un’applicazione proprietaria inerente a iOS 14 (‘Gobi’). Immagina di entrare in un Apple Store e di accedere alle specifiche e alla modellazione di un prodotto semplicemente guardandolo. Un’altra utilità è l’interazione con i futuri AirTag, alcune etichette che apposte su qualsiasi oggetto ne indicheranno la posizione (le chiavi vengono perse).
Per quanto riguarda l’interazione dell’utente, Prosser assicura che sarà prodotta da tocchi leggeri sulle tempie (come nel caso degli AirPods per mettere in pausa la riproduzione, ad esempio) o gesti delle mani davanti alle finestre.
L’analista chiude con una buona e una cattiva notizia: le informazioni mostrate dagli occhiali saranno visibili solo a chi li indossa, il che ci proteggerà da occhi indiscreti. D’altra parte, la tecnologia sarà incompatibile con i filtri ultravioletti, quindi sarà necessario attendere la seconda generazione per indossare occhiali da sole made in Apple.